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   santi non si avevano certamente a trasmutare . Il pritrci,»le motivo però «h« mi ha detcrminato a stendere la presente aggiunta è il dovere clie m'incombe di trasmettere ni posteri un oenno sul più fausto di quanti avvenimenti io abbia potuto descrivere iia qui , sulla valuta cioè da gran tem-j»o sospicola di S. M. FERDINANDO II. netta nostra Regione: ed è molto lusinghevole per me che Ja prima parte di quest' 0,«cra , o sia la Storia propria/nenie detta , vada amie a chiuderei con sì lieto racconto .
   L'augusto viaggiatore , («itilo da Aniatrice ad un' ora e mma della mattina de' ai. Luglio i83a, umìc osservar bene la zona o linea delle fron-*iene , da quella patte sino alia foce del Tronto ( scopo che non avrebbe ¦potuto ottenere viaggiando sempre entro il Regno-, seni» bulicar aspre montagne ) penetrò nello Stalo Pontificio; e per Arqnata ed Acquasanta andò a l'ij«osare per un' ora iu Ascoli., incontrato dalle Anlorilà con camozze di gala z sei miglia di distanza , e riocvalo con somma distinzione udì' Episcopio . 3?rofitJbo della favorevole circostanza il Vicario Capitolare , j*r coasegnare aidAe pfòpré ninni del Re un rapporto sul irósero «tato «Ielle parrocchie di V«Uc-C«s4e)lana , nella maggior jwrte vacanti , a cagione della scarsezza delle rendite : nò )il Prue indarno , neutre *on più taixli del Agosto la Coni-milione esecutrice Jel concordato a tutte e tredici assegnò larghe dotazioni sui cespiti del patrimonio Ecoksiastico regolare nella Comune di Benevento , «he si trovarono disponibili . Partendo da Ascoli alla volta di Maltignano , con puri corteggio « servito dai Sig. Intendente Palamolla , rientrò noi Regno ; e visitato S. Egidio , giunse a CiviLella circa mezz' ora di notte . Qui-'*i erasi costruito un arco trionfale fuori jiorta di piazz-x , e si eran disposte -due spalliere di fanali lino a S. Lucia . All' ingresso fu ricevuto dalle Autorità locali., dal Clero , e da Monsig. Canesirari Vescovo di Moutalto , il wqvale colse sì fatta occasione per dimostrare il suo ossequio ad un Sovrano , ¦ne'cui doni in j esercita giurisdizione, e che dal Vescovo Aprutino era stato all' uojio autorizzato alle l'uacioni occorrenti in Civitclla . S. M. andò a posare in casa del Sig. Consigliere Cav. Franchi, ove vide i Deputati della provincia e la Guardia urbana a cavallo colà recatasi per servirle da scorta .di ouore . Neil' indomani , Domenica , assistè al Divino Sacrifizio , celebrato dal suddetto Vescovo : ammesso indi a tavola , non altrimenti die i Signori del seguito , 1' Intendente, il Comandante della provincia Colonnello Flugy , • ed il Governatore militare del Forte Tcn. Colon. Biondeltt . Alle 5. pomeridiane ricevè gl' Impiegati di qualsivoglia ramo : dopo di die salita nel Cat-4tcllo me «esaminò .attentamente je opere , gli appnovigionamenti , gli attrezzi : ¦e nel ritorno, aspettata alla (»rta della matrice dai Canonici e da Monsig*. iCanestrari , «bbe da questo la benedizione dell' augustissimo Sacramento .
   Se mi fermassi « dire eh' entrando il Monarca -in Civitdla trovò i bal-.coni e le finestre ornate di «1 razzi : che ndla sera fu la Città riccamente illuminata ; che grand' era Ut calca di (topolo concorso dai paesi , i quali non #utri»anio la speranza di accoglierlo tra le Jtor mura c die 1* aria risuonava di sincere «ccUiikizìouì , miste al suono di bende musicali : che nulla si è •omesso di quanto à sembralo conducente ad attirare il gradiaiento dell' Ospite nobilissimo ; e se aggiungessi die il Re , con «juclla inala che lo caratterizza Iia ricevuto le suppliche di chioaque ha avuto bisogno d' implorar ddle grazie : ha lasciato copiose liinosiue , da distribuirsi a' poveri : ed iu . mille modi ha oppressa la sua soddisfazione agli attestali vivi e spontanei di