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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
divozione e di nmore di usa popolazione ebbrn di gioja ; dovrei ripetere le stesse rose ,>er ciascuno de' Paesi eh' egli lw. perca si . Basti dunque il notare che la M.i S. nella mattina de' i3.: si dii**a*>:;a Nereto , ove si fermò alcune ove , e prauaè in casa del Sig. Barone Cav. de' Gui (Job aldi : e di là traversando CorropoB e Controguerra , andò a pernottare in Colonnella presso il Sig. Pievano Volpi : lungamente intrattenendosi ad osservare qnell' estremo contine del Reame , e la pittoresca veduta chi vi si gode . Partitane di buon mattina nel «11 a/\. trotò a Martln-Securo pronte le carrozze, colle quali lilla ed il suo piccolo ma scelto corteggio proseguirono il viaggio per Giulia. Quivi ricevuta la benedizione del SS. Sagraniento nella collegiata , ritorse di pochi passi il cammino r onde prendere un' ora di riposo ed un rinfresco in casa del Sig. ¦ Duca di Atri, nell' ameno sito della Montagnola : donde rimontata in carrozza e percorrendo la nuova via distrettuale , gimise a Teramo circa le ore 14. È vero appuntino ciò clic ne disse il Giornale dello due Sicilie , nurn. 170. >1 Traversando la Città , eh' era pali rata per riceverla con la maggior gioja , ed in mezzo ad immenso popolo » perchè accorsavi gente da tutte le parti , fin anco dalle vicine Marche , e x> salutata dai balconi e dalle finestre con fiori e sventolar di fazzoletti e » dvlLu simili alle già più volte cennate grida di viva e viva il Re , U no-» stro buon Re Ferdinando //; smontò al palazzo Vescovile , ricevutavi » dal Vescovo , dall' Intendente , e da altre Autorità ,. al suono melodioso di » due distinte bande musicali » di Teramo , cioè , e di Alanno .
Ben tosto d Ilo si vide obbligato , nè una volta sola , a mostrarsi dalla ringhiera al popolo , eh' empiendo la piazza superiore anelava di nuovamente vederlo e- salutarlo . Racconta Monsig. Berrettini ^ il quale gli era a fianco , che allo scorgere 1' ingenuità de' sentimenti ond' erano quelle ripetute acclamazioni imperate ; lagrime di tenerezza caddero dagli occhi dei giovane Sovrano . Non volendo altra guardia della sacra di Lui Persona che 1' amore degli Aprutiiii , avea dal giorno j5. fatto partire il primo battaglione de* Cacciatori , fino allora acquartierato in Teramo , alla volta di Pescara. Alle ore 33. la M. S. ammise a baciamano e circolo Monsig. liicciardoni Vescovo di Penne od Airi', il Capitolo Aprutino, il corpo degli Ufliziali se-dentanei , la G. C. Criminale , il Tribunale Civile , i Consigli d' Intendenza e degli Ospizj , i Capi delle amministrazioni , il Sindaco , gli Eletti , il Dccurionato , tutt' i notabili in somma della Città , e le Deputazioni delle convicine Comuni : dopo di che discese al Duomo , così ridondante di popolo che il sullodato Vescovo ed il Capitolo a grave stento poterono traversarlo , onde compiere i doveri del cerimoniale . Esposta immantinente 1' Ostia sacrosanta , e cantato dai Musici , con accompagnamento di scelti strumenti , il Tantum ergo ; 1' anzidetto Vescovo di Penne ed Atri impartì la triplice benedizione . Uscita la M. S. di Chiesa girò in • carrozza scoperta per la Città , di cui si dichiarò soddisfattissima , compiacendosi lodarne la piana situazione , non meno che 1' ampiezza e la regolarità delle strade : frattanto che cittadini e forestieri venivano distratti dalle due bande , e da una corsa di cavalli . Nella sera il tempo sereno e bellissimo fè spiccare la vaga e generale illuminazione , ornata dì trasparenti . Indarno un colpo di vento avea nel dì precedente atterrate le macchinette piramidali , disposte in fila ai quattro lati della piazza grande , a fin di rendere 1' illuminazione più brillante sotto lo sguardo del Principe ; clic , come per incantesimo , erano sta-