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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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Notizie più rimate , che se no abbiano .
Per la stessa ragione clic il Vescovato Àprutino non cede in antichità a Verun altro d' Italia , a niun altro Capitolo dee il nostro riputarsi secondo . Le indicazioni di esso s' incontrano da che cominciano i documenti storìoi Ecclesiastici , fino a noi pervenuti . Nel primo volume abbiamo di fotti veduto , col Cartolario alla mano , che Adelberto Conte di Spruzzo conchiuse cou Giovanni Vescovo yfprutinense un cambio nell' anno 8qi. per consensiun de primatis Sacerdotibus de ipso vestro Episcopio : che la precaria di Rainerio del g48. restò stabilita unaque per voluntatem et consensum de primatis Sacerdotibus , qui preordinati sunt in officio de vestro Episcopio: che lo stesso intervento sta espresso nel cambio fra il Vescovo Landolfo e Teutono nel g5g : nella permuta coli' Abbate Casauriense del 976. Ed in nna donazione del 1027. si è potuto osservare che a quell'epoca fosse prevaiato di giù il titolo di Canonico .
Vita comune col Vescovo.
Quanti' anche dalla Storia generale ecclesiastica non rilevassimo che ftel secolo X. e nell' XI. la comunione perfetta tra il capo c le membra , come Alessandro III. chiama il Vescovo ed i Canonici ( de bis qua; Jìunt ab Episc. ) si fosso disciolta ; noi lo avremmo dedotto dai nostri particolari monumenti . Poiché mentre i sopra ricordati tratti de ipso vestro Episcopio . . . qui preordinati sunt in officio de vestro Episcopio danno a divedere la coabitazione dei Canonici col Vescovo ; il titolo di Preposto , che comincia ad incontrarsi nel secolo XII. nella donazione di Fantolino del H33. c nella concessione all'Abbate secolare di 5. Mariano del 1128. scuopre a chi ha naso che uno dcr Canonici già fosse sfato posto , a preferenza degli altri ed in vece del Vescovo, a presederc alla comunità, altronde divenuta acefala . E che veramente S. Berardo avesse trovati divisi di finanze i Canonici dal Vescovo si rende chiaro dalla concessione ( Cap. XXVI. ) colla quale providens necessitatibus Canonicorum S. Marie Teramnensis , de rebus Episcopalibits , que ad me pertinent , dedi et tradidi vobis Ca-nonicis etc. Sembra che la ripartizione delle proprietà territoriali non fossi» «tata fatta in due porzioni perfettamente eguali , almeno nel lenimento di Teramo ; dappoiché della contrada della le Piane del Vescovo , fra Vezzo-la ed il fosso di Cartccchia , divisa da una linea visuale fra la mensa Episcopale e Capitolare , e nella massima parie ccnsila , assai più esteso è il tratto verso ponente rimasto al Vescovo , che quello a levante toccato ai Canonici . Forse in favore di costoro restò imputato 1' introito delle decime , nascente dalla cura delle anime , che il Capitolo continuò a sostenere nella Citlà ed in tulio 1' antico suo territorio ( oggi parrocchia di Teramo e di Cartccchia ) in conseguenza di quella venerabile disciplina , in virtù della quale , avanti la separazione di tello dal Vescovo , 1' avea solto la direzione di questo esercitala . Del rimanente tulio fu bipartito : e nel Cap. XL. insieme con altri indizj della primitiva \ila comune si e veduto che dovendo un enfit'-ula di Monticello il canone di tre pollastri , bisognava che in un unno ne desse dm; al Vescovo ed uno al Capitolo , ed in tin altro anno , due al Capitolo ed uno ni Vescovo . Ma le rendite della Chiesa di S, Ma-