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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   di seguale ai Rettori ad una lega offensiva e difensiva , i cui effetti comparvero nel 1774. e 1775. Il concertato si era che contemporaneamente si tentassero diverse strade , fino a che una menasse alla desiderata esenzione . Eccoli dunque a gridare che mentre essi portavano pondus diei et cestus 0 scarsi mezzi avevano per sostenersi , per far fronte alle spese -di culto e per sovvenire ai poveri ; il Capitolo di Teramo voleva , senza sapersi il perchè , toglier loro il pane di bocca . L' Arciprete di Castellallo ricorse al sacro Regio Consiglio , ma altro non ottenne che. una provvisione perchè la Curia Vescovile procedesse , e frattanto il Capitolo continuasse ad esigere. Lo stesso ed il Parroco di Poggio-Cono si diressero alla Segreterìa di Stato e Casa Regale , onde emanò una commissione d'informo all' Arcivescovo Antinori , allora residente in Capestrano . Il Rettore dei tre beneficj in Montepietro si rivolse alla Camera 'della sommaria , come locato di Foggia . Altri adirono chi la Segreterìa del dispaccio ecclesiastico , la quale rimise 1' esposto al Delegato della Regale giurisdizione , e chi la Curia del Cappellano maggiore , trattandosi di bene.ficj di patronato o Regio o feudale . Dal carteggio del nostro Avvocalo si scorge eli* egli erasi smarrito fra tanti e così disparati attacchi . Venendo meno frattanto anno per anno la percezione , ed essendo i Prebendati inegualmente colpiti dai suscitali intoppi ; il Capitolo risolse ai 3. Giugno 1781. che per l'avvenire le superstiti quartarìe fosscio introitate tutte dal Camerlengo ed egualmente divise fra i sedici Capitolari ( 11. 5o. ).
   In fine , come ha un nostro proverbio , si vìnse la lite e si perde la causa ; poiché riconosciuto , quando Dio volle , per tribunale competente il sacro Regio Consiglio , impartito termine per la verificazione dell' immemorabile solito , e strenuamente difeso il Capitolo dall' egregio Avvocalo Gaspare Sentio , uscì sentenza od esso favorevole , ai 17. Dicembre 17S5 : di bel nuovo confermata ai i^. Agosto 178G. col rigetto delle nullità prodotte dalla controparte . Credevano i Canonici di avere assodato per sempre tal punto , quand' ecco comunicarsi all' Assessore della provincia una decisione della suprema Giunta degli abusi in data de' 21. Luglio 1787. portante che allora il Capitolo Aprulino potesse esigere la quartana dai Parroclii , quando costoro avessero una rendita superiore a ducali i3o. specchiata e libera da ogni peso . Anzi avendo la Giunta sottomessa al Re la sua decisione , restò con dispaccio de' 4- Agosto detto stabilito in massima generale , da servir di norma in simili questioui , il principio che la congrua di ciascun Parroco dovess'essere non meno di cento ducati per lui , e di altri trentà per un Economo , lìbera da ogni j/eso . A questo colpo , ed avendo il Capitolo subodorato che Monsig. Pirelli , di quegli anni nemico , segretamente appoggiava i Rettori ; si disse aginnis pile Quartarìe .
   Collazioni di Benefìci , perdute ¦
   La collazione delle cappelle della Cattedrale e del Cimitero , Chiesa annessa e contigua ( ad ostro del prolungamento di Arcioni ) non era caduta in divisione : quindi esse si conferivano cumulativamente , per metta dal Vescovo e per mcttà dal Capitolo : e nel Cap. LXVI. si è veduto che per accordo concliiuso con Monsig. Cherigatto , dal 1537. cominciarono ad esser n-ovvedu^e alternativamente per intero . Abbiamo a deplorare la perdita de' più antichi de' nostri Bollarj , il più vecchio de' quali rimonta soltanto al