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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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quattro rurali Chiese nei dintorni della Città : S. Anatolia de Nereto ( Vedi il Cap. XXVI. ) su cui il Capitolo, coinè erede di Bartolomeo Boninfante , godeva pure una quota di patronato fin dal 1280. e di cui non pertanto i compatroni laici si hanno per intero appropriati i beni : come il Vescovo Ricci si avea tirato il jus di bollare . S. Martino a Scapriano ( Cap. XXXV. ) di cui dura la fabbrica ed il beneficio , per inettà di patronato del Vescovo , e per niella di altri compatroni , fra i quali il Capitolo . S. Giovanni di Scapriano , sulla vetta dell' eminenza appellala
Jenno , conferita a nomina de* laici nel 1294. i3a3. i5o3. e 153^ : e «S. Silvestro a Scapriano , per la quale si agitò lite nel i58a. avanti il Giudice capitolare Sir Gabriele Maltui , quando il dritto d' istituire ancora conservavasi dal Capitolo , e varj erano i patroni , fra i quali il nobile Gio. Francesco di Adamo , Agostina figlia di Paolo Lclli , Muzio ( il nostro Storico ) di Ceccone di Stefano di Cola Muzj , i Corradi, ed i Bonviveri ( Ar. ^esc. pr. ben. n. 147. ). Entrambe sono adeguate al suolo da un pezzo: e dopo facilitate le vie alle secolarizzazioni de' beneficj semplici , non è a domandare cosa siasi fallo delle loro rendite .
Nel resto poi della Diocesi soggette al Capitolo , riguardo alla collazione , erano le seguenti Chiese , le quali tutte ad esso pagavano la quartana , tranne qualcuna che sarà distiutameute notata. Diamole per ordine alfabetico.
S. Anastasio di Poggio-Cono parrocchiale . Oltre le bolle antiche , una ve n'è de'a3. Luglio 1592. pieno jure . Potè esser conservato il dritto capitolare anche in quella vacanza , perchè il provvisto non ebbe bisogno di essere esaminato ( si disse ) come già approvato alla cura delle anime in nonnullis Ecclcsiis . Ma non si potè mantenere più oltre , specialmente da che il Vescovo Montesanto ai 28. Maggio 1604. uni alla curata di S. Anastasio la semplice di S. Giovanni, anche in allora diruta nel vicino colle , di patronato misto : con legge che quind' in poi la parrocchia divenisse , alternativamente , di libera collazione e di nomina dei patroni di S. Giovanni : lo che si è finqul osservato ( Pr. ben. n. 219.).
S. Andrea de Vallibus , della Valle cioè , che diciamo di Canzano, Chiesa esistente , da noi veduta ( Cap. XXXV. ) di collazione del Capitolo , e di presentata di moltissimi laici uel 1278. ma che presto passò ad esser patronato dei feudatarj di Canzano . Il jusso del Capitolo si sosteneva nel secolo XVI. avend' esso spedite le bolle nel i5ia. dopo la nomina del Duca Andrea-Matteo , e nel i534» in vista di quella di Gio. Antonio-Donato ( Pr. ben. n. laa. ). Nel i5q5. trovavasi conferita, non so da chi , alle Monache di Conversano . Tornando però ad avere un proprio Rettore , designato dal Duca Giosia ; Montesanto fu quegli che lo istituì nel 1606.
S. Andrea di Putignano . Ne ho rinvenuta una sola collazione , per la quarta parte , e di pieno dritto , de' 14- Febbrajo 1378. O in quella bolla però si scrisse per eri-ore S. Andrea in vece di S. Felice , o presto quel beneficio andò con questo ad unirsi . Niun' altra notizia di $• Andrea , e niun indizio che avesse corrisposta quartarìa .
S. Angelo Castri Transmundi, denominata parimeuli ad Leporerium: patronato dei Duchi d' Atri ( s' intende ). Ecco un beneficio conferito senza interrompimento dal Capitolo , fino alla sua estinzione ; poiché credo che l'ultimo Rettore ne sia slato D. Saverio Cornice bollalo nel 1733. ed anche nel Vescovato di Montesanto , come fu 1' istituzione del 1G01 : c quan-