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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
IO
e col consenso di costoro . Nel fascicolo nura. 4- sta un' istanza protestativa corani vobis Reverendis Patribus Canonicis Capituli Aprutini di uno de' patroni , dal Capitolo citati per edictum nella vacanza ai quella Chiesa ed affisso alle porte di essa , presentata con atto di Not. Matteo Tuzj dei 3. Aprile i5og. e la cui discussione venne dal Capitolo rimessa ad (liem Mercurii post Pascila , parte requisita. Nella visita pastorale del 1583. di S. Bartolomeo si dice che il Curato era bollato dai Canonici . Che perciò ? Il processò beneficiale num. 97. componesi degli atti dei concorri dal 1G86. in poi.
S. Biagio di Canzono , Pievanìa-curata . Nel Cap. XXXV. avemmo bisogno di osservare le fi-azionarie nomine e le parziali istituzioni del secolo XIII. Com' esse , così le seguenti de' tempi posteriori , ci additano i feuda>-tarj di Canzano . Non furon sempre gli Acquaviva del ramo ducale , divenuti assoluti padroni di quella Terra ; giacché vacata la Pievanìa per morte di Silvestro Leoni , Baldassarre di Acquaviva Marchese di Belhmte , come utile signore di Canzano , presentò al Capitolo per essa e per le rurali unite di S. Maria a Pietrabianca e di S. Martino , Filippo Santori , ai i3. Dicembre 1573. L' Arcidiacono 'ed i Canonici spedirono 1' editto e fecero causa f stanti alcune contraddizioni di Giovanni di Amichetto e di Giovanni Giacobuzj ( Ar. Vesc. fase. f\. ) . Le pretensioni di costoro nascevano dall' essere stati pur nominati da Baldassarre , il quale da Napoli a' 6. Gcnnajo 1573. si trasse d' impaccio collo scrivere olii Reverendi Canonici del Capitolo Aprutino , Amici carissimi , perchè confermassero quello fra i tre Preti di detta sua Terra , che stimerebbero più idoneo , mediante concorrentia del esamine . E ciò sì per V osservanza del Consiglio ( Concilio di Trento ) come ancora per disgravio de la nostra conscientia ( Ar. Cap. fase. 43- ) • Non avea fatta consimile insinuazione il Duca Gio. Girolamo nella nomina spedita da Giulia , ai 10. Maggio 1587. in favore di Nicolan-tonio Danieli ; pure nella bolla a costui rilasciata dal Capitolo a' 36. del seguente<*nesc si esprime esser egli stato approvalo dal Vescovo e dagli Esaminatori Sinodali , giusta i decreti del Tridentino . Fortuna che il Danieli^ non fosse morto durante il governo di Montesnnto : onde potè il Capilolo continuare a dar la bolla ed il possesso nel 1636. in virtù di nomina di Margarita Rullo , madre e procurati ice del Duca Francesco : e negli anni 1657. 1661. iGtig. e itì8r. a presentata una volta degli Acquaviva, un' altra dei Mendozza . Non ho trovate ulteriori capitolari collazioni , quantunque nel catalogo de' bcneficj redatto dalla Curia Vescovile ne' principj del secolo XVIII. della Pievanìa in parola stia scritto : si bolla dal Capitolo . Se questo giunse a passare in salvamento il fosso di Montesanto , dovè forse annegarsi all' altro più torbido di Cassiani . Certamente nella vacanza del 1733. non il Capitolo ma il Vicario capitolare spedì la bolla , dietro presentata dal Viceré vigore alternativa: .
S. Biagio di Serra , altrimenti de Lenaria , ond' è derivato il nome di Villa S. Biagio : già curata ed oggi concurata con S. Egidio di Acquaragia , insieme con S. Salvatore di Serra e con S. Cecilia della Macchia ¦ Nel 1294- 'l Capitolo la conferì a presentata di varj , i quali erano pur anche patroni di S. Giacomo de Alenarlo o Lenario , nello stesso territorio di Frontino . Ricci confessò nella visita del r583. che «i conferiva dal Capitolo. L'ultima bolla di questo ha la data de'5. Novembre 1601. ma che ( comprese -le annesse di S. Salvatore ^fr di S. Maria ) dovè cs-