Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma
Pagina (12/341) Pagina
Pagina (12/341)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
12
particolari , e fra questi al Capitolo di S. Maria de Platea di Campii , ed ai Salamiti , a ciascuno per un quinto ( probabilmente 1' uno per 1' annessione della Badia, e gli altri per diritti desunti dalla famiglia de. Maialino). Certo si è clic a nomina di costoro e di altri parecchi , fu dal noslro Capitolo conferita a Manilio Portj di Teramo nel i586. E morto il Porlj , essendo comparso Giovanni Mirti di Teramo , colla presentata de* medesimi , chiedendo con supplica 1' istituzione canonica ; il Capitolo rescrissc a' a5. Maggio i5qi : liev. Judex Capitali provideat de jure , cimi voto Consul-toris Capitidi ( Ar. Cap. fase. 42- ) • Le collazioni del secolQ XVII. sono dei Vescovi : e fra esse una è di Visconti del 1617. Oggi S. Egidio e in mano di un Rettore laico , il quale avea a se ed a' suoi credi riuniti i quozienti di altri compatroni : e che , riguardo al Capitolo di Campii , si è munito di nomina personale . Non mi costa se abbia ei fatto lo stesso onore al monastero di S. Giovunni ed al Rettore della Misericordia di Teramo, anch' essi rappresentauli di quote frazionarie , come causa aventi , il primo da un Tornoso , il secondo da un Bonvivere .
S. Eleuterio di Canzano rurale diruta . Ne ho trovate due bolle spedite dal Capitolo , dietro nomine dei Duchi di Aequaviva : una del 1517. altra del 1G01 : colla solita cautela del giuramento di obbedienza , e dell' annuo canone da corrispondersi.
S. Felice di Putignano curata . Non voglio qui stancare la pazienza de' Leggitori , come a mille doppj di più si è stancata la mia sulle carte dei due archivj : ma dirò di un solo fiato che la bolla del 1280. altrove citala dimostra di essere anch' esso andato soggetto all' inconveniente di avere simultaneamente più Rettori , ciascuno per le quote dei compatroni , dai quali era stalo trascelto : che nell' istituzione del 1299. non figurano i de Melatino : che Sir Tuzio de Melatino comparisce insieme con Gentile Palma , cogli credi di Leonardo Palmeruzj e con altri , fra i patroni di S. Felice , Chiesa nostro Capitalo immediate subjecta , in una bolla del i355 : che in altra del i38g. il patronato dei de Melatino era per una metta : che niuna istituzione si è conservata del secolo XV., in cui i bollarj capitolari soffrono i vuoli più considerevoli : che tre se ne incontrano del XVI. , del i53g. cioè , stante la morte dell' ultimo Rettore , Arcidiacono Lattanzio de Dionisiis , in cui il patronato crasi ridotto a Maria Giacoma del Sig. Giovarmi Berarducci ed a Gcntilina Zovalli , entrambe di Teramo : del i58o. dietro la nomina dei Salamiti eredi di Maria Giacoma , la quale qui si predica de Melatinis , e dei Cipriani di Putignano eredi della Zovalli: e del 1092. a presentata dei Salamiti soltanto, dappoiché avevano avuta in donazione dai Cipriani 1' altra metta . Da tal' epoca fino ad oggi il
Sttronalo di S. Felice è appartenuto assolutamente ai Sigg. Salamiti . eli' ultima bolla nieiitc si rinviene della Curia , perchè 1' istituito Aurelio Merletti trovavasi già Curalo ( del Gesso ) . Non così nelle consecutive collazioni capitolali del 1613., ove si fa motto di precedente approvazione degli Esaminatori Sinodali , del 1646. del i649- e dcl i65x. , dalle quali tutte rilevasi che dopo aver la Curia conosciuto il dritto di patronato ed esaminato il pretensore , non avea dimenticalo di aggiungere al decreto : et bul/as ad ejus favorem expediendas per Rev. Capitulum stpnitinum , non ostante che Visconti fin dal 1626. avesse aggregalo alla parrocchia di Putignano il beneficio di S. Giuliano eretto nella Cattedrale : cosa di' ebbe e fletto