Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma
Pagina (13/341) Pagina
Pagina (13/341)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
13
dopo la morte del Beneficiato , nel 1646. Dovè scappar di mente la sopra espressa addizione di formulario a Cassiani nel suo decreto d' istituzione , ond'ci , non il Capitolo, spedi la bolla a Giovanni Cicconi a'3i. Luglio i6g4- Fuggito di mano una volta ai deboli un dritto , è un quasi perder tempo 1' investigare se dessi lo abbiano più ricuperato . Sarebbe a ricercar piuttosto la ragione etimologica della denominazione in Pincis, clic si è data talvolta alla Chiesa di S. Felice ( Pr. ben. 11. 527. ) e determinare se 1' abbia desunta da un Pincio , come dal Senatore Pincio 1' avevano in Roma desunto il Colle Pincio e la Porta Pinciana : ovvero dall' appellazione spesso aggiunta al Martire S. Felice , il quale dicitnr in Pincis , a su-bulis , quibus passus perhibetur; nani pitica dicitnr sidmla ( Pel. de Nalal. lil). 2. cap. 73. ). Comunque siasi , è questa una Chiesa antichissima , nel cui muro settentrionale sono incastrate lapide Romane cou iscrizioni cancellate dal tempo .
SS. Filippo e Giacomo di Tiziano, e proptiamcnlc in Galliano . Dai bollarj capitolari altra collazione non apparisce clic quella de' i3. Giugno 1275. a nomina di sette compatroni . Nella visita del 1575. trovossi unita , non altrimenti clic S. Maria di Tiziano, a S. Savino in Tiziano.
S. Flaviano de Vena de Inanello . Nel Cap. XXXV. ri occorse lai-menzione di bolle capitolari del i2y5. e del 1296. cioè di tic, essendosi fatte nel 1296. due collazioni , la prima pel terzo del patronato dei de Podio , e la seconda pel terzo della Badessa di Scoinone e di altri ; laddove quella del 1295. era stata pel terzo nobilis Viri Mattliei de Vena. Due parimenti furono le bollo del 1327. ed una del i328. indicale nel Cap. XXXVII., ove sono pure ccnnati i feudatarj di Vena a quell' epoca , e perciò compatroni di S. Flaviano . Or mi rimane a dire che si rinviene una bolla anche più antica , de' 19. Febbrajo 1284. eziandio per un terzo , stante devoluzione verificala per negligenza do' patroni : e che si è conservata una procura per islrumento de' 5. Marzo i328. intestata al nobile Ode-mondo de Rocca di Teramo da alcuni de' patroni , ad supplicandum venerabile Capitulum Aprutinum , ciu immediate dieta Ecclesia est subjecta , ut illuni quem representaveris dignetur de benignitate solila confìrmare , et ad requirendos alios compatronos , col rescritto a' piedi : Die quarta Maji XJ. Ind. presentatimi Jìiit presens instrumentum penes acta , et recepitati quatenus de jure tantum recipi debet et potest ( Ar. Cap. fase. ) . Che a S. Flaviano si trovasse nel 1499. a£Kregala Barbara , si è detto di sopra : e che stata fosse parrocchiale delia villetta Colle , col dice la visita del i583. ( Ar. Vesc. voi. 73. ) quando la sua fabbrica già minacciava ruiua , c le sue rendite eransi incorporate a S. Maria di Joanella . Da sì fatte unioni risultava 1' esorbitante quartana addossata a quell' Arciprete.
S. Gelasio , in territorio Castri Veteris , conferita nel 12S8. a nomina del nobile Tommaso de Castrv Veleri 'Trasmundi , cioè del signore di Castcllalto . Scappò una volta al Capitolo il dritto , poiché una bolla del i565. è del Vescovo Piccolomini , ina con raro esempio seppe rivendicarselo . Quindi del Capitolo sono le bolle del i568. del 1098. e del 1603. dietro presentato dei Duchi di Atri utili Signori. Comparisco nel i65o. una bolla di Papa Innocenzo X. , nella quale , come in quella del 1602. , S. Gervasio fu provveduto insieme con S. Vitale . Tornò per altro il Capitolo a rilasciar lo bolle nel 1656. a nomina di Giosia III. c nel 1693. a