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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   il procosso beneficiale num. 3o. ne offrono , senza intcrrompiinento , altre dodici , fino a quella spedita dal Capitolo all' attuale Preposto, nel di i3. Ottobre j833.
   Vita comune dei Canonici , senza il Vescovo .
   Qualora colla pazienza di leggere' il presente volume , si porterà riflessione. al gran numero di Cliicse soggettate dai Monaci , si giudicherà senza stento che le quartane e le collazioni delle Chiese rimaste esenti restarono divise per metta fra il Vescovo e i suoi Canonici : e rimarrà comprovata così la primitiva vita comune fra 1* uno e gli altri . Ma essa disciolta , continuarono almeno a coabitare insieme i Canonici? Noi non vogliamo deciderci per 1' affermativa , sull' esempio di ciò che accadde nelle altre antiche Cattedrali : ma ci si affaccia tantosto un riflesso , il quale è degno di attenzione , cioè che il possesso di S. Getulio , non che delle case e degli orti contigui , il suolo , dir voglio , della vecchia Cattedrale e delle circostanti abitazioni , fu sempre contrastato fra il Vescovo etl il Capitolo , ed or dall' uno or dall' altro ritolto e goduto , fino a che Visconti noi rendè stabilmente suo e de' successori . Or io tacciar non vo di temeraria usurpazione nè Prelati nè Sacerdoti cotanto rispettabili , ed amo supporre che e quelli e costoro avessero agito in buona fede e creduto di rivendicare il loro , sull' appoggio di memorie e di tradizioni ornai perdute : opposta persuasione , la quale non può conciliarsi altrimenti che coli' opinare di essere stati ed Episcopio e Canonica accosto 1' antica Chiesa di S. Maria d' Interamnia.
   Se i Canonici Aprutini non avessero avuta comune 1' abitazione e la vita , prima ed alcun tempo dopo la distruzione della Città cagionata dalla fellonìa del Conte di Loretello ; non sarebbesi costruita , lungo tutto il lato meridionale della sostituita Cattedrale , la nuova Canonica con chiostro , cou sale e con camere ( cella; ) per ciascun Canonico . In Claustro Ecclesie Aprutine è la data di una bolla del 12G7 : in palatio nostro predictorum Capituli è la data di un' altra del 1296 : in Claustro ... in Glastro . . . in Reclaustro seu Balio Capituli, ovvero Canonice Aprutine, sono le date delle bolle di tutto il secolo XIV. e del XV : quando le risoluzioni capitolari si tenevano or in domo , or in sala magna o majori nostri Ven. Capituli. . . nostre solite residentie . In un libro di contabilità di quei tempi parlasi del grano conservato in Cellario . Dovcano essere ancora in piedi le fabbriche nel i562. e i583. , perchè nei bilanci del Can. procuratore sono portati in introito gli affitti del Forno . . . della Bottega sotto la. Sala, e dell' Orto della Canonica . Nel trascorso secolo però tutto era minato , ad eccezione di qualche miserabile bottega mantenuta sul lato orientale , 0 sia lungo la pubblica strada. Direi che molto bene si fosse avvisato LI Capitolo ad ivi costruire tra il 1760. e 1764. una casa , da darsi , come tuttavia si dà , a pigione , se per quell' editizio non si fossero distratti per 766. ducati i beni siti in Appignano , senza essersi prelevati ducati 3oo. per la costruzione di un inolino in S. Atto , come la sacra Congregazione avea imposto . Il resto dell' arca , che ancor la Canonica si appella , è ridotto ad orto , in parie addetto alla casa divisata , ed in parte ceduto in enfiteusi perpetuo al Seminario con istrumento di Not. Eliseo Carnevale (le''. Masgio 1-68.