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   do In maggiore o minore impoi turno delle cose . Facendole dritto , sono ìm grado di fissare al dì 3. Giugno i/(73. il beneplacito segnalo dal Papa alla rinuncia dell' Orsini , ed in conseguenza ad un' epoca anteriore la comparsa di costui a Teramo , della quale non resta però documento scritto : al 4-Novembre dello stesso anno il diploma di Ferdinando di Aragona : al Marzo del i4;4- 1' esecuzione di questo , e 1' atto di possesso : al 26. Maggio dell' anno medesimo un privilegio conferma torio di Alfonso Principe Regale ; ed al 20. Giugno 1477- la-bolla PontiGcia m forma.
   Avevano i Canonici Aprutini esposto che Latino , Vescovo Tusculano « Camerlengo della Chiesa Romana , proponevasi di rinunciare ed in queir «tto rassegnava nello mani di S. S. il monastero di S. Niccolò alias S. Acti in Tardino Aprutine Diecesis , dell' ordine di S. Benedetto , eh' ei teneva in commenda ex concessione Apostolica , perchè i canonicali Ecclesie Aprutine , in qua certus Canonicontm numerus dignoscitur institu-tus , prebendarum vero inibì existentium distinciio non ìlabetur , sunt adeo teniu s et exiles , quod Canonici diete Ecclesie ex illis commode se substentare non possirit : n condizione che il priorato di S. Benedetto a Gabia-no , Ordinis et Diecesis predictorum , dipendente dal monastero del Tonfino e del pari commendato all' Orsini , fosse affatto rendalo esente ab omni superioritafe et jurisdictione dicti Mcyiasterii e dall' annuo canone di sci fiorini d' oro di camera , eh' era solito pagare nomine census : e sotto riserva della pensione di sessanta ducati d' oro al renunciante , quoad vixerit , per pnfatum Capitulurn , annis singulis , in termìnis et loco de pnrtium consensu statuendis , ac sub penis et censuris per Cancellariam apponi solilis , persolvendam . Avevano perciò chiesto i supplicanti clic Monaste-rium predici un» eorum Capitolari Mense perpetuo unirelur e'C. ut se com-modius substentare , et eidem Ecclesie in divinis diligentius deser\'ire valere nt eie., in eventum reductionis numeri Canonicorum , non diun rediu ti communi masse : e ciò , comunque l'osse 1' ultimo modo di vacanza , da aversi per espresso , e per qualunque causa o generale o speciale ne appartenesse la provvista alla S. Sede . 11 rescritto fu : Fiat ut petitur F. et irt liberatione perpetua dicti Prioratns ab onere census predicti, et ab omni siipcrioriiate et jurisdictione dicti Monasteri , et cum dieta pensione que transeat ad successoivs , et quod obstantibus benefitiis , habeantur prò expressis . Et modus vacationis ultime Monasterii similiter habeatur prò expresso , et major express io et specificano premissorwn , et celerà neces-sariorum fìat in litteris . Fiat. f. Datimi Rome , apud S. Petrum , tertio jVon. Junii, anno //. - N. de Castelli^. - A tergo Libro XIII. folio CI. Reg. Il Capitolo, avendo percepiti i frutti della Badìa nel 1474-rispose colla debita puntualità al generoso Cardinale la riservata pensione di (io. ducati d' oro Veneziani , per mezzo del Can. Antonio Coletti : come da quietanza datata in Roma ai 22. Dicembre di detto anno ( Fase. 17. ).
   Non erano sì gonzi i nostri Canonici da non munirsi eziandìo del beneplacito della suprema jxitestà temporale : ed eccolo . Ferdinandus , Dei gratin , Rex Sicilie , Hierusalem , et Hivigarie . Illustri vira Antonio de Ai-agonia de Piccolominibns , Duci Amalfi e , Regni fiujtit Magistro Ju-stitiario , ac Gubeniatori Provincie ApnUj Collaterali Consiliario, et tanquam /ìlio nostro carissimo , et ejus Curie Auditori , et cidlibet ipso-rum in solidum , gnitkim et botiani vqlnntatem . Fuit noviter Majestati