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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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Presbitero loro diede , ipsos per manus capiendo , intiis dictam Ecclesiam eos inducendo , ad Aitare magnimi ipsius accedendo , Te Deum lauda-mus decantando , oblationcs repertas in ipso Altari eisdeni consignando , campanam pulsari faciendo , intrando , et.exeundo. Delle quali cose tulle rogò istrumento Not. Giacomantonio di Battista di Campii , avanti Giannan-tonio di Nardo Giudice a contralti Terrarum Ecclesie Apnttine ed a dicci testimonj , fra i qnali Berarduccio di Giacomo Berarducci di Teramo. Così abbiamo in doppio le tre carte citate , inserite ad verbum nell' istrumento ( Fase: 71. ) • Abbiamo arlri in triplo la prima , e delle altro due 1' epilogo , in un privilegio di Alfonso , Duca di Calabria Regio primogenito e Vicario , in data di Teramo a' a6. Maggio i474-j c°l quale a qualsivoglia Uf-fiziale è prescritto di mantenere e proteggere il Capitolo nell' acquistato possesso , nell' esercizio dei diritti } c nella percezione delle rendite e de' censi : sotto pena della Regale indignazione e di cent'once ^ Fase. i4- )•
Avea dfetto Sisto IV. clic la piò ampia espressione della grazia fosse fatta in Lilteris . Furono queste spedite coli' indrizzo al Vicario generale del Vescovo Aprntino , acciò , verificata la tenuità della rendita del Capitolo ascendente a dugento fiorini d' oro ctiam computatis quibusdam proventibus Quartariis nuncupatis : 1' attuale carenza de' Monaci in S. Niccolò : ed esserne la rendita di settanta fiorini ; Monasterium predictum , quovis modo et ex cujusque persona vacet , predicte Mense ( Capitulari ) in augnien-tum quotidianarum distributionum , et non alidm causam omnino , aucto-ritate nostra , perpetuo unias , incorjjores , et annectas , Diecesani loci , et cujusvis alterius licentia super hoc minime requisita : in data di Roma , apud S. Pctnim , anno 1477- XII. Kal. Julii , Pontijicatus nostri armo sexto . Pietro ftolo da Leonessa Vicario Aprutino , prc5a giuridica informazione e trovato vero 1' Aposto , in virtù dell' Apostolica delegazione decretò la perpetua unione del monastero di S. Niccolò , alias S. Atto, alla mensa capitolare , cum omnibus juribus , membris , cappellis , et pertinentiis suis: comandò Ecclesiarum Rectoribus , quibuscumque nommtbus existentibus , subjectis dicto Monasterio , ut census solitos , jure procurationum , ratio-num , visitationum respondeant pre/atis Ccmonicis , quibus , per omnes et singulos subditos et subjcctos , tam Ecclesiasticos quam seculares dicti Monasterii , ratione Ecclesiarum , vet alterius cujuscumque juris et sanniti , si rendesse la stessa riverenza e. soggezione , che avevano reriduta al Reverendissimo Cardinale de tJrsmis , et alio perpetuo Corkmendatario dicti Monasterii. Tal è l'aggregato delle frasi più rimarchevoli di entrambi'gli atti ( Fase. 11. c 27. ). La sentenza esecutoriale venne pubblicata a6. Luglio 1477- >n presenza dei Signori del Reggimento della Città e di molti testimonj , e ridotta a stipulato da Not. Giacomo di Notar Matteuccio LeMi di Teramo scrivano della Curia Vescovile .
Guari noft andò clic di sì fatte cautele dove il Capitolo avvalersi , onde difendersi dalle pretensioni del Cardinale Giovanni di Aragona , pnr figlio del Re Ferdinando , Commendatario di Monte-Casino , il quale avvisossi di rivendicare a se Si Atto, come dipendenza del Gassmese archicénobio . Si è in archivio'conservata ( Fase. 27. ) la copia di una supplica al Rft , in cui è dello che sebbene il Capitolò foss' entrato in possesso di quella Badia avanti la morte del Cardinale Orsini e vi si mantenesse da più anni dopo la morte di questo ; pure era venuto in paries Michele Greco , il quale iu