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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
reti et Tornili in Provincia Aprutii ; idcirco dicimus et mandanius lìev. Vicario nostro Aprutino ut quamprimum remitlat supranoniinaturn Do-tnnum Campilium de Castro Nereti , detentum in nostris carceribus , ad suunt Judicem , ut de jure prov'idere possit de intentatis cantra euindem . In quorum, etc. Datum Cetani , die 28. Octobris i56l. Jacobus Episcopio Aprutinus manu propria . Realmente due giorni dopo fu dal Vicario vescovile rimesso il Rocchi prò carcerato , una col processo della Regia Udienza , ad Rev. Ser Vvicentium Angeli V'icarium Capitidi Apru
tini in spiritualibus , Ordinarium Judicem Castrorum Nereti et Turani .
Il primo atto autoritativo dai nostri Vescovi consumato in quella giurisdizione Nullius fu la visita , che vi estese un Vicario di Giacomo Silvc-rio , ancorché Canonico Aprutino nel i5G5. A quella novità , chi faceva le veci di Preposto in Nereto chiuse la Chiesa della Consolazione , ma avendo il Vicario assicurato , in faccia alla folla concorsa , che egli intendeva procedere soltanto in qualità di Delegato della Sede Apostolica , iu virtù della facoltà riserbata ai Vescovi sui luoghi e sulle persone altronde esenti dal Cap. 8. Sess. ai. del Tridentino , gli furono aperte le porte. Più duro il Preposto di Torano non si lasciò persuadere a schiuder quelle di S. Fla-viano , clic perciò non fu visitato in quell' anno , sebbene lo fosse nelle altre coree , che i Vicarj del Silverio non Canonici moltiplicarono nel 1560. i5G8. 1569. e 1574 • Nella Cronica di S. Maria in Mejulano vedremo che lo stesso espediente non riuscì per Corropoli : ed osservar possiamo che come i Preposti di Mejulano si fecero scudo coli' immemorabile possesso , c coli' eccezione di non esser Corropoli intra Jines della Diocesi Ajuutina ; così avrebbe potuto farselo il Capitolo , a cagione dei conimi a ponente ed a levante della sua giurisdizione , con S. Egidio ed Anearano cioè , e con Corropoli . Per verità il Vescovo Giacomo qui si fermò , e nulla o poco s' ingerì di Nereto e di Torano ; essendo assai equivoco qualche atto , che di lui andarono pescando Montesanto e Figini-Oddi nelle famose cause , di cui or ora favelleremo ; laddove i Canonici dimostrarono clic dessi , e non il Vescovo, aveano compilato processo cominciato nel i565. a carico di D. Donato Bartolomei di Nereto , sul quale proposito esibirono lettera originale di Giacomo Silverio, in data di Campii a* 5. Ottobre 15G7 : Reverendi mici amatissimi - Per quanto havete cara la gratia et timor di Dio , et ancor mia , terrete sotto buona custodia Don Donato di Nereto, quale se ritrova nelle vosttv mani, e se bene havite data sententia dclli suoi demeriti , non di meno per alcuni respetti trattenetelo in modo che non se ne vadi : ed in pruova del non interrotto esercizio dell' ordinaria giurisdizione de' loro antecessori , durante il governo del Silverio , produssero bandi e precetti diramati a Torano nel i5G8. e i58i : un' informazione capta Nereti super confidentia commissa in Cappellania Annwitiatie del : il privilegio
di patronato rilasciato ai fondatori della cappella «Iella Madonna di Loreto nella matrice di Torano , del 1578 : la visita di entrambi i Luoghi dello stesso anno : gli ordinativi , ebe n' emersero alle confratelli ite del Sagrauien-to e del Rosario di Nereto : le diligenze prese per punire ehi avea profanata la Chiesa di S. Eutizio in territorio Turani, trovata piena di ghiande eie. ( Fase. ia. ) .
Muzj fissa ni i586. il turbamento del Capitolo nel possesso ( di. 5. ms. ). » E sebbene ( egli scrisse ) si fece un gran processo , o si litigò per alcuni