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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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« anni ; nondimeno por allora non si votine a sentenza alcuna dalla sacra » Rota di Roma . » Monsig. Ricci , meno moderato del suo predecessore , non lasciava sfuggire occasione per farla da Ordinario in Neretò e Torano, specialmente coli' accordare a chi ne voleva monitorj di scomunica , perchè si rivelassero le robe involate , e col ricevere le rivele , secondo 1' uso di quei tempi . Fu senza dubbio per ciò e per le espressioni delle quali servi-vasi , che il Capitolo introdusse causa nel tribunale dell' A. C. super jacta-tionibus et molestationibus , ove entraml>e le Parti produssero le rispettive ragioni . Veggendo il Ricci però che 1' A. C. era disposto in favore de' Canonici , si maneggiò alfine di far passare la causa in Rota coram Bubnlo nel 1588. , senza eh' egli frattanto si ritenesse dall' attentare contro i diritti della controparte , essendo di quell' anno stesso un suo mandato al Preposto di Nereto , acciò gli trasmettesse le rivele avute . Avverso il riferito passaggio non mancò il Capitolo di ricorrere : e nella Segnatura di Giustizia , utraque parte informante , restò riformata la commissione . Ma perchè ad esso era stata pur anche impugnala la collazione de' bcneficj in genere , e giusta la diversità delle, moltiplici questioni , si avrebbe dovuto mantener litigio nell' uno e nell' altro tribunale ; supplicò che tutte si commettessero alla Rota e l'ottenne ( Fase. n. ) . Della trascuratezza nello spingere avanii il giudizio seppe trarre profitto il Vescovo , che non contento di aver fatto visitare ambedue le Terre nel i588. dal suo Vicario Arcangelo Olivieri , si disponeva a visitarle egli stesso nel iSyo. Si ritenne nondimeno all' udire che il pubblico Consiglio di Nereto avea risoluto di opporsegli , che due Canonici deputati visitavano 1' uno e 1' altro Luogo , e clic il Capitolo avea spedilo mandato ai due Preposti di non riceverlo , purché qon ispiegasse il carattere di Delegato della Sede Apostolica ( Ibid. ) . Pieno di stizza intimò allora il Ricci ad entrambi la pena di scomunica , da incorrersi ogni qual volta riconoscessero altro superiore che lui : passo irruente , clic non mancò di produrre effètto ; giacché avendo il Capitolo chiam&ti i due Parrochi , si scusarono eglino dall' ubbidire per ragione della luluiina-tn censura , ad vitar la quale uno di essi suggerì 1' espediente di farsi tradurre da forza armata ( Fase. 19. ). Tanta reazione indusse in fine il Capitolo ad inviare a Roma il grand' uomo , che nel grembo conteneva , Sir J'rincipio Fabricj , perchè accudisse a questa e ad oltre cause , ed ottenesse imitatilo il Manutenendo nel possesso . Ma è a vedere la lettera di costui , scritta da Roma a' 25. Giugno 1591. ( Fase. 43- ) la quale ha rapporto al presente abbietto , per presagire il tristo fine della vertenza . Dopo avere avvisato i colleglli della Spia , ed essersi doluto della mancanza del necessario denaro , conchiude : » Il Capitolo fa come il Sole di Marzo , et ora ¦ì che veggo clic '1 Camerlengo non opera et non rimedia alle nostre tiepi-> li zze , dirò ben da vero : una salus victis nullam sperare salutem » . Chi conosce le corporazioni , né ben le conosce se non chi ne abbia fatto farle per anni molti: chi ha potuto osservare quanto facilmente agi' interessi ih Ih- medesime prevalgano le individuali mire d' indifferentismo , d' invidia , . ambizione , di amor proprio , lungi dal meravigliarsi di quelle che Sir Pi inripio chiamò tiepidezze , converrà che allora si fece troppo e che iu tempi da noi meno rimoti non si sarebbe fatto altrettanto .
Continuò il Capitolo nel governo di Montesanto ad esercitare atti di giurisdizione. Tali sono la dichiarazione formale emessa a' 4- Settembre