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   dunque una totale inazione per lo spazio di ventitré anni ? Credo averne scoperta la cagione potissima nel carteggio di Sir Angelo Capuano ( Fase, si. ) spedito a Roma in Novembre i6i4-> da cui rilevasi che Visconti avea denunciato alla sacra Congregazione ( non si dice quale ) di aversi il Capitolo permesso delle alienazioni : denuncia fondata sul vero , giacche il Capuano confessò: » Non so come la passeremo , havendo noi venduto et donato » così de plano quel che non è nostro . . . senza il consenso Apostolico » . Ed in data de' a5. Febbrajo i6i5. acchiuse la lettera della Congregazione , in cui il negozio delle alienazioni veniva rimesso ad meriterà Episcopi. Suppoogo impertanto che la paura di esser tutti dichiarati incorsi nella scomunica riservata al Papa , il bisogno che avevasi del Vescovo onde ottenere le vacanze dal Coro , e 1' esser questi proceduto , sotto diversi pretesti , alla carcerazione di qualche Canonico , avessero impedito il Capitolo dal frapporre ostacoli a Visconti nel patentare 1' Economo-curato , e nello spedire la citazione ad interesse prcctcndentes , vacando la prepositura di Torano nel i6i5 : nel rilasciare il privilegio di patronato a Girolamo Ciccone , fondatore della rurale Chiesa de' SS. Filippo e Giacomo in Nereto nel 1616 : nell* eseguire le bolle Apostoliche in favore di Diodato Diodati , provveduto della prepositura di Nereto nel 1619 : nell' autorizzare 1' erezione di altri semplici bcneficj , pe' quali non è a domandare se si fosse riservato almeno al Capitolo il jus di bollare , che non se gli contrastava pe' beneficj antichi: nel visitare i due Luoghi , senza spiegare caratteristica di delegato , nel 1626: ed in altri atti consimili di assoluta giurisdizione.
   Quantunque sulla fine del lungo governo di Visconti ( Prelato altronde generoso e benefico ) il Capitolo si trovasse quasi esclusivamente composto di creature di lui ; pure digerir non si sapeva che con mezzi indiretti stalo fosse il Collegio spogliato della sua più rara prerogativa : onde si risolse di opporre fatti a fatti. Episcopo cegrotante ( come di poi gridava 1' Avvocato di Monsig. Figini-Oddi ) e propriamente ai 9. Marzo i638. Sir Stefano Coletti e Sir Candido Mariani visitarono Torano , e più tardi Nereto ( Fase. 12. ): e tanti alti giurisdizionali furono moltiplicati che il Consigliere Mu-gnoz non ad altri che al Capitolo rinviò la persona ed il processo di Camillo di Andrea di Nereto Cluerico Selvatico , e che godeva perciò il privilegio del foro , in Dicembre i6'i8. Qualche apprensione dovè concepire il Capitolo al sapere che il novello Vescovo ai 26. Luglio 1639. rilasciò alle confraternite del Sagramento e del Rosario di Nereto licenza di questuare per tutta la Diocesi : onde fermo nel piano di mantenersi nel possesso, il Can. Giambattista Montani , costituito Vicario generale della Giurisdizione, si affrettò a spedire la patente al Predicatore, quaresimale del 1640. in Nereto fin dai 16. Agosto 1639. ( n. 48. ) • L' insistenza soverchia su tale rimedio riuscì in fine pregiudizievole e fece a Figini rompere un silenzio , non so perchè serbalo per qualche mese . Essendo già le Torri incorporate a Torano , il Montani si credè autorizzato a visitare la Chiesa di S. Martino . Avrebbe potuto riflettere però che il Poggio a Varano o Casanova era stalo territorio e feudo separato , e che sopra S. Martino non al Preposto di S. Flaviano , e per esso all' Abbate del Tordino ed al Capitolo , ma al Preposto di S. Angelo a Marano appartenuto sarebbe un dritto ornai rancido . A passo sì fatlo Figini uon serbò più misura : ed il suo Vicario Sebastiani citò il Montani ad in/ormandum , super turbata jurisdictione , ed