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   alTìsse codolone di scomunica contro due Toninosi noi dì i. Settembre iG3y : defisso per autorità del Capitolo , ad onta della solita clausula amo-ventes etc. Sorte eguale incontrò un editto , in data degli 11. dello stesso mese , allisso in Teramo , in Nereto , ed in Torano , jiortante clie niun Sacerdote ardisse amministrare colà il Sacramento della penitenza , senzri approvazione del Vescovo , ancorché P avesse da qualsisia altro nostro Inferiore , e che piuttosto fra sei giorni si presentasse all' esame , onde prender la pagella : perchè i due Preposti nella celebrazione de' matriinonj si uniformassero alla disciplina vigente negli altri luoghi della diocesi : ed accio » tutti che avessero desiderio di ottenere nionitoi j e scomuniche per le cose » occulto e deperdite vengano liberamente a Noi , o alla nostra Corte , che » li saranno concesse » . L' ardire del Capitolo nel defiggere rendè alquanto più circospetto il Figini, poiché, sebbene in consecutiva notificazione de' i3. Novembre avesse proibito , sotto pena di scomunica , a qualsisia Ecclesiastico o secolare di Torano di riconoscere altro superiore che il Vescovo e la S. Sede ; aggiunse » riservando però al Rev. nostro Capitolo , qiuitenus etc. *» quella ragione clic bave havuto in tempo de' nostri Antecessori , di cou-» ferire o visitare i soliti Benefit» , et non altro >j . Era di più informato clic il Capitolo avea ottenuta una Inibizione Rotale de' io. Settembre , vie-tanto al Vescovo sub interdicto ab ingressu Ecclesice a nulla attentare , pendente la lite . Non so se questa si fosse a lui legalmente notificata , coinè se gli notificò il Manutenendo del i6ia. per publicum Bajulum T'arami ai 29. Novembre : senza clic tutto ciò fosse stato valevole a ritenerlo dal fare apporre alle due prepositurali nuovi editti, in data de' ai. e de'3o. Dicembre di scomunica contro chi avea lacerati i precedenti : » che nessuno Sacer-» dote di Nereto et Torano di questa nostra Diocesi Aprutiua ardisca di » ascoltare le sacramentali Confessioni , se non haveranno ottenuta da Noi » licenza et facoltà ,; perchè i due Preposti non celebrassero matriinonj senza suo permesso in scriptis: e finiscono: Amoventes sint ipso jure excommunicati, quorum absolutionem Nobis resen'amus : penale che nè anco impedì la defissione , come dagli originali all'asciati nel num. 27. dell'archivio capitolare .
   Il i64o. esser dovea 1' anno della crisi . Fu per Figini una vera bassezza 1' aver anch' egli posto in opera mezzi indiretti a superare il punto ; avendo in Gennajo ordinato con editto che si toglicsscro i banchi e gì' inginocchiatoi dalla sagrestia del Duomo , onde , eziandio ne' dì feriali d' inverno , si ufiiziasse nel coro : e che in ogni giorno vi fosse un Canonico a dir Messa dopo la conventuale » per dare commodità maggiore a quelli , che » tardi si levano la mattina » : sui quali due articoli il Capitolo non om-mise di applicare opportuno rimedio , col ricorrere alla sacra Congregazione de' Riti . Per ciò e per la questione principale , verso la fine del mese , si portarono in Roma , per la volta di Rieti , 1' Arcidiacono Silvestro Giuliani ed il Can. Giambattista Montani. Il bilancio del Camerlengo di quell'anno ( Fase. 16. ) ci addita che loro fu spedito un espresso colla notizia di avere il Vescovo scomunicato Sir Melchiorre Bernardi Vicario generale della Giurisdizione nel dì 10. Febbrajo , per aver frapposto ostacoli al riconoscimento del Vicario foraneo destinato da Figini : che ai 27. fu di ritorno il messo coli' assoluzione , delegata alla Curia di Campii : clic da Campii si tiravano le autentiche dei documenti , ed i Preti intimatoli : clic quasi ogni giorno spiccavansi corrieri, e fra questi uno agli Anziani di Ascoli con let-