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   » polo di Nereto , il Re mi ha comandalo di rescrivergli che non è ventila »» la M. S. a condiscendere alla inchiesta del Comune , del popolo , e del » Clero di Nereto , di ridursi quella Chiesa a ricettizia , nè a permettere » in quella veruna novità in pregiudizio della Chiesa medesima , e del Ca-» pitojo di Teramo , a cui quella è annessa : ma che le cose rimangano in » quello stalo , in cui di presente si trovano , senza alterazione veruna e »> cangiamento , e specialmente che la Prepositura debba provvedersi dal »» Capitolò , siccome si è per 1' addietro proveduta : con ingiungersi a cote-» sta Curia ché niente innovi in pregiudizio di esso Capitolo . Napoli 26. » Aprile 1783. Carlo de Martxi » .
   Lusingatasi il Capitolo che la bisogna fosse acconciata per sempre , * si cantò una Mesa di ringraziamento a S. Berardo . Quindi ricevuta la rinuncia del Massei , elesse suteessitamente due degni soggètti, i qnali dopo aver tastate le acque Pinelliane per 1' indispensabile esame , rinunciarono all' elezione. Due Canonici affezionati a Monsignóre andavano predicando frattanto che non sarebbe possibile sostenere il dritto di una nomina libera di soggetto degno , onde che bisognava limitarsi ad una nomina preceduta da concorso : e tanto predicarono , sino a che nella' risoluzione de' a. Novembre 1787. il loro parere fu adottato, e restò il Camerlengo 'incaricato a scrivere al Vescovo perchè tenesse il concorso, salvo al Capitolo.il jus di scegliere fra gli approvando , e di bollare . Pirelli , che poco voleva lasciar da fare al successore , non si appagò di questo primo sagrifizio, e ne richiese un altro più penoso , cioè clic il Capitolo si determinasse o al Patronato , o al Jus collativo : in altri termini , o a preeligere tra coloro che otterrebbero 1' approvazione nel concorso , nel quale caso l'istituzione sarebbe del Vescovo , o a dare la collazione ed il possesso a quello , che il Vescovo designerebbe come il più degno . Trista era la situazione de' Canonici rapporto a Monsig. Pirelli di quegli anni ; onde fu forza scegliere e nella scelta si appigliarono al secondo partito con risoluzione de' i5. Aprile 1788. Tantosto comparve 1' editto convocatorio, stantibus vertentiis cum nostro Capitulo jam compositis : e ad Emidio Eleuterj , giudicato il più degno dal Vescovo fra i tre approvati , il Capitolo diede la bolla ai 26. detto , ed il Canonico Camerlengo Sir Berardo de Petris il possesso ( Pr. ben. n. 214. ) . Disgraziata determinazione, che scelse il Capitolo nel duro bivio ! Vacata 1' ultima volta la prepositura per morte dell' Eleuterj ; allorché Monsig. Nanni si risolse a convocare il concorso , era già pubblicato il Concordato del 1818., che ha conservati i patronali ecclesiastici, ed abolite , con poche eccezioni , le giurisdizioni Nullius . A compier 1' opera del predecessore , riferì egli al Ministro che il Capitolo pretendeva spedir la bolla e dare il possesso al Parroco destinando in Nereto , per un avanzo di giurisdizione Nullius, che avea colà un giorno esercitata . Or ei pregava 1' E. S. a definire se il Concordato , nel colpire le giurisdizioni Nullius ancora intatte , ne avesse altresì colpiti gli stralci. Il riscontro fu quale dovea «sere necessariamente , cioè che il Vescovo procedesse alla provvista , senza tener conto della pretensione de' Canonici . Così la bolla dell' attuale Preposto Poliandro Pier marini del 1820. fu la prima ad esser trascritta nel Vescovile bollario , in ordine a quella parrocchia <
   Sorge qui nna riflessione e si è che 1' essere appartenuta la collazione della prepositnra di Nereto al Capitolo pieno jure fa appunto la causa , che
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