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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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avendo nella prima il Luogotenente Ducale Giacomo Naticcliia scritto ai Capitani ed ai Massari dell' uno e dell' altro Paese » che i Ministri dell' il-» lustrissimo Sig. Duca padrone avevano risoluto di rimettere la questione » all' illustrissimo Sig. Don Ferrante , trattandosi di Chiesa , cui il Duca » intende sempre beneficare ( Fase. 35. ) : e nella seconda , coli' avere » Messer Antonio Ferza agente , cred' io , generale del Duca » ordinato et » comandato ad h Sindici et la Università di Cansani che subito , senta » replica alcuna , debbia con efletto havere satisfatto et consignato fino ad si un granello che compete al prefato Capitulo » ( Fase. 43. )• Tale fu pure la lite agitata col Rettore di S. Savino a Fustignano , di cui occorse parlare nel Cap. LXVIIL, la quale aon finì colla sentenza ivi riportata ; incontrandosi nel fase. 30. una lettera del Vescovi Giacomo Silverio da Giulia , a' 33* Giugno i554- > con cui questi interpose i suoi btioni uflizj per un accomodo : ed una credenziale per Fra Ambrosio , soscritta dal Maestro-Massaro e dai Massari di Bellante ai ag. dello stesso mese , onde venire ad un accordo circa i confini : dal che si conosce che Fustignano era già incorporato a Bellante e che i limili del decimano di S. Savino aveano altresì rapporto a quelli del Bellantese territorio verso S. Atto ( Fase. ai. ). In effetti nel di 25. Aprile i555. due Canonici deputati ed il Rettore Far-ricelli compromisero la vertenza ad una dichiarazione giurata , che circa i veri confini dei due dccinmrj farebbero cinque arbitri , designati dal Farri-celli ed accettati dal Capitolo , ancorché ne derivasse una lesione enormissi-ma o all' una o all' altra parte . Di che ne stipulò istnimento Valerio Tuzj Notajo Apostolico , in contrada Cìdajeti , in loco dijfferentice : in via pu-blica , per qiutm projiciscitur ad Terram Campii , Bellantiun , et alia plura loca: inter foveum Cìdajeti, et foveum Cardeti, sive Finocchieti versus Bellantem . Testimonj furono Andrea de Amicis de Apricena A pulire, Vicario Aprutino , e Not. Berardino Cacciavillani di Bellante ( Fase. 4- ) • Non mi sono poi imbattuto col laudo , il quale è da supporsi quindi pro-aunciato.
Non riguardava S. Atto un doppio litigio con Alessandro Silverio-Picco-1 orni ni sorto dopo la morte di Monsig. Giacom». 11 Capitolo pretendeva la consegna di una croce e di candellieri di argento , appartenenti alla Cattedrale : ed il Silverio riclamava il pagamento di 5oo. ducati dovuti al defunto fratello per pensione riservata sopra il Capitolo , le Collegiate , ed i Rettori di beneficj nella diocesi . Ciascuna delle due parti vinse il tuo punto : e circa i 5oo. ducati ed altri 3oo. d' interessi , avendo il Sig. Alessandro ottenuto due sentenze favorevoli ed uniformi dalla Rota ; qnel che il Capitolo potè far di meglio si fu di venire con lui nel i5go. ad un accomodo , il cui progetto era stalo antecedentemente approvato dal Clero in un capitolo generale : col quale accordo si guadagnò non più che il ristoro delle spese . Pure non finirono con ciò le angustie , avendo al Silverio fatto mestieri di adoperare nuovi mezzi e per fino 1' interdetto nel i5ga. onde astringere il Capitolo , come capo del Clero , alla riconosciuta soddisfazione > ed essendo 6tato al Capitolo necessario piatir di poi nella corte Vescovile , e nel tribunale dell' A. C. co' beneficiati , pel rinfranco delle loro tangenti . La lite col Silverio , fino alla transazióne , era costata assai al Capitolo : più Canonici e 1' Arcidiacono Bucciarelli si erano consecutivamente portati in Roma : ed in fine vi si era trasferito Sir Orazio Sacconi , il quale aiutato da Piccione Pace couchiuse 1' anzidetta convem'one .