Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma

   

Pagina (59/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (59/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Piccione Pace , stabilito in Roma , era ^Teramano di patria , ma ( a quel che sembra dal suo carteggio ) Ebreo di condotta pecuniaria . Gridava che il Capitolo lo manderebbe per la limosina , che più non aveva un qua-trino per troppo buon cuore , che non poteva ricuperare il. suo . Pure non dee negarsi che costui non fosse ivi stato di ajuto grande ai Canonici. Bisogna ridere nel leggere una sua lettera de' 20. Aprile i5go. per le meraviglie che fa ( Fase. ai. ) come ultimata appena la luuga e dispendiosa lite col Silverio , mercè l'accordo; il Capitolo ne avea promosse delle altre : » Ilavertite che in Roma ci bisogna danari , et come non se maneggia il » deto grosso , non se fa niente » . Le nuove questioni , alle quali alludeva Piccione , esser doveano non solo quelle da noi toccate nel Gap. LXXV.. e teste nell' articolo Giurisdizione di Nereto e Torano , ma 1' annessione altresì di molti beneficj semplici , da Ricci ideata per 1' erezione della prebenda teologale , e per la dotazione di un Collegio de' Padri della Dottrina Cristiana , da lui stabilito nelle Chiese e fabbriche di S. Getulio e di S. Catarina . È mio avviso che le sue intenzioni fossero rette e lodevoli , ma che il suo Mianese Vicario avesse esacerbato Capitolo e Clero . Nel i5go. il malcontento era al colmo . Si ripeteva che 1' annichilamento di tanti beneficj ridurrebbe alla miseria un Clero , altronde povero : che non ti era potuto ottener mai che la Curia nel formare i processi e nel sentenziare avesse , giusta il disposto dal Concilio di Trento , in Assessori due circospetti Canonici della Cattedrale , da eleggerei dal Capitolo : e che il Vicario ed il Mastrodalti avrebbero dovuto subire il sindacato . In una congregazione , da dirsi preparatoria ad un capitolo generale , tenuta nel dì 11. Luglio ( n. 10. ) si pose sul tappeto il disegno di una volontaria unione di tutt' i beneficiati urbani e diocesani , di una tassa , di due esattori , di un Consiglio da ragunarei in ogni Lunedì , di un Avvocato e di un Procuratore stabdi , così in Teramo come in Roma , di un Cardinal protettore , e di uh potere straordinario da abbandonarsi al Camerlengo in certi casi » perchè » se vede che la moltiplicità nei governi è dannosa , et mai se resolve cosa » alcuna , ma tutto il tempo se consuma in discorsi » : e si era trovato vero il proverbio : quod comuniter possidelur, cornuniter negligiiur . L' immaginazione , sempre facile nei Poeti , diede a vedere a Sir Principio Fabricj come sodi e durevoli quelli eh* io chiamerei moti primo-primi dei corpi morali : ed ci s'indusse a partire per
   Roma nel i5gi. anno disgraziato pe' flagelli della carestia e del banditismo : se pure , come io vo sospettando , ei non ebbe fini suoi particolari nell' intraprendere quel viaggio . Le strade erano infestate da ladri , nelle cui mani incappato il povero Poeta , potè a stento scampar la vita e giunse in Roma » fuggitivo con habito » di Mercurio , colli pedocchi in cambio delle penne » . Or avendo egli scritto al Capitolo per aver denaro , onde » spegnorar gli amici che mi » hanno rivestito , e che mi nutrtscono » ; gli si era freddamente risposto che se voleva stare in Roma vi stesse , e se voleva tornar che tornasse . » Io non me posso ( ci replicò ai g. Giugno ) mover de qui senza denari , » nè mi par giusto far piantone a chi m' è stato tanto cortese , et tuttavia » mi è . Però le priego per amor di Dio , mi facciano gratia che scrivano » a M. Piccione ( poiché per altra via non vengono denari quà ) che mi » dia quaranta ducati : li quali se io non li devo havere , li renderò nel » medesimo luogo dove li piglio, e non comportino eh' io stia qui mendico,