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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   gni , ricorrere in Fcbbrajo 1734- a più grave ciazio sul macinato , addolcito 4o. anni prima ; si disputò nella Curia Vescovile se a ciascun Canonico si avessero a bonificare otto salme , come il Capitolo sosteneva , ovvero soltanto quattro , come il Consiglio pretendeva : senza mettersi iu dubbio clic 1' Arcidiacono avesse a godere una totale franchigia ( Fase. 24. ) ¦ Di maggior rilievo fu la questione sorta nella formazione del catasto , prescritto dal gran Carlo di Borbone , circa il modo di tassarsi gli stabili del Capitolo , il quale riclainava una totale esenzione , per la qualità di curato . La vertenza lungamente ventilata nella Sommaria restò in line spenta , coli' essersi convenuto nel 1753. clic il Capitolo avrebbe pagati alla Città annui ducati trentadue , senza clic giammai tale somma si potesse nò scemare nò accrescere ( 11. 5o. ) . Ed ecco tutta 1' imposizione , che costarono gl' immobili di Teramo fino al 1808. tranne le sopravvenute tasse straordinarie , dalle quali non erano state le Chiese esentate .
   Più potente avversario avea il Capitolo sperimentalo nel Fisco Regio sul cadere del secolo XVII. nella Camera suddetta : ed apparisce da stampata allegazione in elegante latino del Sig. Gio. Bcrardino Delfico seniore ( Fase. 43. ) . L' egregio Avvocalo , dopo avere stabilito che gli enfiteusi in S. Allo erano , senza eccezione , a terza generazione tantum dei discendenti ab accipientibus e colla devoluzione , una con ogni sorta di migliora-zionc , quando si fosse trascurata la soluzione del canone per un biennio , proseguì : Annis vero pnetcràis , cum esscnt aliqtti agri devoluti ipsis Canonicis , ad novam concessionem fucrunt extorti ab ... . quibus tamquani ducibus laironum .... erat prò rationc voluntas , et vi coacti concesse-riuit . Sed ut malorum homi turni est , determinatimi canoncm solvere omi-scrunt .... Proptrr quod , instantibus Canonicis in Curia Episcopali , ut bona prcedicta declararentur devoluta .... fuit decisum bona esse devoluta .... Magnijicus Iiationalis Joseph Melluso , administrator honorum fi scalami in dieta Provincia , sequestrimi ordinavit super bonis omnibus proscriptorum eie. Or ci sosteneva clic di quegli utili dominj non si dovesse più il Melluso ingerire e che si avessero a riconsolidare al diretto , come precedentemente devoluti e perciò liberi dalla confisca . Tale aliare torci' dovea in ansietà i Canonici , dappoiché nel bilancio del iG;)0. si legge : >3 Ai a3. Fcbbrajo fu cantata una Messa votiva di S. Berardo nella sua » Grolla , per ottenere la grazia del buon esito della lite in Napoli , pel ìi riacquisto de' nostri terreni , confiscali dalln Regia Corlc » ( Fase. iG. ). Quale stato fosse 1' esito , noi lo ignoriamo : avvegnaché costi dal fallo elio gli credi de' proscritti riebbero in line il possesso de' beni sequestrati , e con ciò il Capitolo ricuperò i canoni . Quello di Alessio Saccoccia fu pacificamente esalto quasi per un altro secolo . Ma avendo un ultimo Saccoccia. venduta ogni cosa ad un polente; si é veduto, sul declinare del secolo XVIII. nel territorio di S. Atto un proprietario esente da ogni prestazione al Capitolo .
   A flutto interno c dispiacevolissimo fu altro litigio tiri 1712. suscil.it» dall'ardimento di sei fra gli otto Soprauunicrarj , che liu allora %i erano . Tornandosi, secondo il solilo, ad ulliziarc in sagrestia nei dì feriali d'insci-nò , pretesero di dovervi avere non più banchi rasi e mobili , ma fìssi con bracciuoli e genuflessorio . Sorsero disturbi, c da entrambe le parti si ricorse accanitamente al Vescovo ed alla Congregazione de' Riti . Onde avere mi1-