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   » S. Atto ( vi si dice ) è di capacità di toinolatc 2G00. circa . I confini » sono : verso oriente il fo&o di Mazzonc seu Rigo-Ritroso , c gira poi ad >j allo per detto fosso , per la Borea di S. Atto, Cliiareto, Borec di Chia-» reto seu Vore Mancine, sino alla strada Reale che da Teramo e S. Eleu-» terio conduce a Bellante , nel luogo appunto dove si dice Terrabianca e >j Fornace , e dove detto fosso ha il suo principio . Verso settentrione la >3 detta strada di Bellante , girando verso S. Eleuterio . Verso occidente il » Fosso di S. Eleuterio , che cala a Fiumicello . E verso mezzogiorno i » fiumi Fiumicello e Tordino . u Grande porzione di sì vasto e bel territorio trovavasi censita fin dai tempi de' Monaci e de' Commendatarj , specialmente a famiglie di Teramo , di Canzano , e di Campii , pel ineschino annuo canone di cinque grana , e qualche volta di mezzo tomolo di grano , per toinolata • Così le prime concessioni che le riconcessioni date dal Capitolo , sia per generazioni finite , sia per colpevole arretralo di corrisposte , erano , senza eccezione , uscjuc ad tcrtìarn generationcni masculinam , non aliter, nec alio modo', e la scadenza de'canoni in denaro era fissala in fe-stivitate S. Aclonis , in ejiu Abatia et Ecclesia , quee erit die secando festivitàtis Pentecostes . Così più istruinenti di j iconccssioni di Not. Muzio Tosi dal 1578. al i58o. ( Fase, n. ) Nelle vendite o volontarie o giuridiche si richiedeva il Liceat del Capitolo , ed il Landemio dell' otto per ceulo sul prezzo capitale , a titolo di nuova entratura o investitura : dritto che ancor ci rimane , per essersi conservato dai dispacci tic' 29. Febbrajo « ai. Ottobre 177-. abbassato perù al due per cento . Nella succennata festa il Capitolo dava in S. Alto un pranzo, a quel die si scorge dagli esiti, a molte persone e forse a tulli gli abitanti del lenimento .
   Patcntavaiisi in ogni anno due Custodi , i quali guardassero il territorio della Badìa ed accudissero per la punizione de' danni dati , giusta gli statuii della Città di Teramo . » La inetta delle pene sia di essi Custodi , w 1' altra del Capitolo . E possano esigere la solita mercede dai proprietarj , » e dai coloni » . Avevano a corrispondere in oltre un cslaglio or pattuito in denaro , ed ora in grano . L' introito considerevole però ritraevasi dalla ricolta del riso , la cui semina , ad onta delle limitazioni prescritte nel 1737. si sostenne ancora per qualche tempo ; giacché trovo risoluto agli 8. Dicembre 17/p. che si riparasse al canale ornai infradiciato , pel quale passava 1' acqua delle risajc , in considerazione specialmente dell' ingrasso , che ne risultava ai terreni . E nel iG-{G. se i Mosciancsi , per innacquare le loro risajc , vollero che un canale traversasse il territorio di S. Alto, dovc-lono accomodarsi a pagare cinque some di riso a ciascun Canonico . Alle epoche posteriormente citate , i predj liberi di S. Atto erano stati divisi in prebende. Tale divisione nel 1G00. non si era per anco effettuata, dappoiché in un libro di obblighi penes acla del Vescovato vi hanno le obbligati -ze dei conduttori della gabella di S. Aito pel 1602. e iGo3. di mille tomoli , c pel 1604. e ;Go5. per tomoli mille e venti di grano all'anno . Ma nel 1G08. erasi già consumata , come rilevasi dai » Capitoli , patti , » conventioni , e statuti da osservarsi dalli Canonici Aprutiui, circa le Mas-
   » sarìe in S. Atto , nuovamente separale nell' anno 1G06.....Statuitilo et
   » ordinamo , come in cosa nostra propria et a noi tangente , clic ogni due » Canonici habbiano una parte nelle terre di S. Atto , in quel modo clic » sta separata e suoi contini , siccome nel Catasto da noi per tal causa fab-