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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   rio gcn. Macedonio Rapinj nel iG48. in assenza del Vescovo , ordinò al Capitolo di scegliere altri tre Canonici curati ( oltre Sir Giacinto Fazj , clic lo era , con un solo coadjutore ) : ed in difetto , passò egli a destinarli , coli' assegnazione a ciascuno di trenta ducati solvendorum de massa Ca~ pitidari ; clic costoro , notificato appena il provvedimento , rinunciarono , e dissero di nullità e di appello . Fu forse per effetto di tale contestazione clic nell' anno seguente il Capitolo , in esecuzione di inandato dell' A. C. venne obbligalo a destinare tre coadjutori extra gremium . Sì fatto sistema di un Capo-curato Canonico e di tre Curati , due di giorno ed uno di notte , quello e questi eleggibili ed amovibili ad nufurn del Capitolo , è durato fino al Vescovato di Monsig. Pirelli . In compenso di stipendio , si lasciò al primo il godimento della masserìa del Monte sopra mentovala : mentre In moltitudine de' Preti faceva sì che i secondi si contentassero dei soli proventi di stola , e talvolta di così meschina gratificazione addizionale, da sembrar oggi estremamente sproporzionata e quasi incredibile .
   Come le campagne .a levante , a mezzodì ed a ponente di Teramo ora dipendono dai Curati della Città ; così vi dipendevano quelle poste a settentrione ed a greco . Ma queste , oltre all' esser più vaste e popolate , comprendevano la Chiesa di S. Maria a Cartecchia costiuila nel i5i2. È dessa denominata ad Pontem in una supplica dei naturali di Colle-Atterrato , i quali per grazia chiesero al Capitolo licenza d' ivi fabbricare e ritenere una sepoltura , stante la dillicoltà del trasporto dei cadaveri alla Cattedrale , specialmente d'inverno: licenza che il Capitolo accordò sotto condizione i. che il suono delle campane si continuasse a fare nel Duomo ; 2. che le esequie, si avessero a celebrare , come per lo avanti , da uno de* Curati : 3. che a costoro ed ai sagrestani fossero salvi i soliti dritti , ed alla Cattedrale tutta la cera che occorrerà accendersi: 4- che all'adempimento di tali condizioni quella popolazione si obbligasse con pubblico istrumento , stipulato di fatti da Not. Giovanni Valente a' 25. Febbrajo i656. Trovo in seguito che nel 1G9G. il Capitolo vi deputò un Cappellano , soltanto per celebrarvi la Messa festiva , cui non si consegnò la chiave della Chiesa , se non dopo avere steso un obbligo di riconsegnarla alla prima richiesta del Canonico Camerlengo , e di non immischiarsi frattanto in venula l'unzione parrocchiale . Cartecchia nulla di meno ebbe indi a poco , e certamente prima del \-ji~i. un Cappellano curato proprio , eletto dal Capitolo ed amovibile ad nu-tum , con varie restrizioni però a favore della cura principale , che è la Cattedrale . Or quant' era 1' onorario , che a costui pagava il Capitolo '( Niuno crederebbe eli' era di 25. carlini all' anno , se i bilanci de' Camerlenghi dal 1769. al 1774- riuniti al fascicolo 34- del nostro archivio non rendessero la cosa evidente . Altro terreno guadagnarono i Carticulani con un decreto di visita di Monsig. Sambiase degli 11. Giugno 1772., col quale lor si permise di costruire un Battistero : sebbene due giorni dopo con altro decreto ci dichiarasse che il libro de' battezzati durasse a rimanere in potere, del Canonico-curato , il quale lo consegnerebbe momentaneamente a quel Cappellano per adempiervi il registro .
   Tal era lo stato della cura di Teramo e di Cartecchia , allorché Monsig. Pirelli prese il governo della diocesi . Ccnnamnio nel Cap. XCYI. uno de' rapi di accordo fra lui ed il Capitolo , confermati con dispaccio de' 9. Ottobre 1779. In eflulti nell'anno seguente ci patcnlò due Sacerdoti presentati
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