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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   scrìvere i tratti principali , nella speranza che dessa abbia una volta per sempre fissati i destini della cura delle anime di Teramo e di Cartaccia» . La Maestà Sua , uniformemente air avviso dato sull' oggetto dalla Consulta de' Reali Dominj al di qua dal Faro , nel Consiglio ordinario di Staio del dì <7. del corrente mese sì è degnata sovranamente dichiarare che il Capitolo Cattedrale eserciti nella detta Città la sua cura parrocchiale, per mezzo di quattro Vicarj perpetui : che lo stesso Capitolo paghi a ciascun di loro lo stipendio di annui ducati sessanta netti , salvi i diritti di stola bianca e nera , da percepirsi da' Vicarj suddetti esclusivamente : che ogni Vicario Curato abbia il suo rispettivo quartiere parrocchiale , da determinarsi da V. S. lllnia e Rnut , colt intelligenza del surriferito Capitolo : che alla vacanza la nomina del Vicario perpetuo appartenga a S. M., salva ali' Ordinario la canonica istituzione : che i ser-vizj parrocchiali , che rendono i mentovati p'icarj perpetui , si tengano convenientemente presenti, e sieno presi in articolare considerazione , in occasione delle vacanze dé Canonicati della Cattedrale . . . che per rapporto all' Economia curata, della Villa Cartecchio , non vi sia luogo a novità .... e che in fine V. S. Illnia e Rnia , coli' intelligenza dell' anzidetto Capitelo , determini qualche atto di onorificenza da praticarsi alla Chiesa Cattedrale dei! quattro Vicarj perpetui in ogni anno , in una data occasione festiva , onde ricordare in avvenire che V anzidetta Chiesa Cattedrale è l' unica parrocchiale abituale della Città .
   L' articolo , comechè lungo , non è finito , dovend' io dir 1' occorrente in ordine ad altra , non so se da chiamarsi seconda , terza, o sesta cura addossata al Capitolo , qual' è quella di S. Atto . Ne' dintorni di S. Niccolò a l'ordino era accaduto ciò , che nelle adjacenze degli altri antichi monasteri era avvenuto del pari ; 1' essersi introdotti i Monaci ad amministrare i Sacramenti ai coloni e vassalli , specialmente ne' paesi sorti per opera loro , come nel caso nostro mostrano d' essere state le villette Torri di S. Atto e Vali: S. Atto. Della nostra Badìa appunto ha un documento del 1408. riferito dal Gattola ( Hist. Cass. p. 202. ) cui cura imminet animarum. Che il fnantenimento di un Vicario curato nulla per un bel pezzo costato fosse al Capitolo, lo rilevo da una risoluzione del 1^97. , in cui si disse che la Chiesa di S. Atto si provvedesse » de Cappellano nel modo che al-» tre volte si è trattato con la coutributionc de' coloni » : e da una proposta del 1773: » I naturali di Valle S. Atto hanno allacciata la pretensione » che uon intendono più tenere il Cappellano Curato a loro spese , sì bene » pretendono che si abbia a pagare da questo Capitolo » . Anche prima della seconda citata epoca il Curato veniva nominato dal Capitolo e patentato dal Vescovo : ma dopo di essa , bisognò che i Canonici si privassero di una porzione di grano della massa comune , or più or meno , secondo che j)oteva convenirsi , per lo stipendio . Dichiarato il Capitolo di Regio patronato , per ragione appunto di quella Badìa , tale fu pure dichiarata la *uia di S. Atto: la quale è divenuta così parrocchia di Rcgal nomina , senz' altro incomodo po' Canonici che di pagare . Per amichevole convenzione ripassata col primo ed odierno Parroco nel 1819. si è ceduto a costui , in luogo di congrua , il godimento di alcuni territorj conosciuti sotto il nome di masserìa della torre delle fratte , della casa di abitazione , e di due orli alla Valle .
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