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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   76 . ... .
   trapunti e dei boltoni è stato sempre cremisi : ma il color cremisi dei paramani non rimonta al di là del secolo XVII. SI fatti distintivi non sono più rari , ma rarissimi furono lino al declinar del secolo prossimo passato . Alla successione agli Abbati ascrivo ben anche il costume , tuttavia in vigore nelle Messe conventuali non solenni , delle quattro candele .
   Le provviste dei Canonicati considerate si sono di libera collazione della Dataria cioè e del Vescovo , giusta le regole della Romana cancelleria, fino al i8o3., anno in cui il Capitolo divenne di Regio patronato . Comparve in prima una citazione per edictum ad interesse habentes della Curia del Cappellano maggiore, incaricata con Regal carta de' i4- Novembre 1801. a procedere alla reintegrazione al Regio patronato della Radia di S. Niccolò a Tordino , abusivamente ( così avea denunciato un tal D. Gherardo Fra-scella ) unita da Sisto IV. al Capitolo Aprutino . Era del massimo interesse di questo 1* esibire quanti documenti poteva , ed in specie i diplomi del Re Ferdinando e di Alfonso Duca di Calabria , affin di comprovare che legittima stata fosse 1' incorporazione , anche pel concorso della suprema potestà temporale . Buono che non si avea in mira lo spogliarlo . Quindi nella sentenza emanata ai 30. Settembre 1802. dopo essersi tessuta una breve storia di S. Niccolò a Tordino , più comunemente appellalo S. Atto ex nomine primi ejus Benedictini Abbatis Actonis , qui claritate doctrinre et sanctitatis effidsit , si dichiarò rivindicato alla corona e perchè monastero in cui erasi esfinta la conventualità , e perchè accessorio e dipendenza di M. Casino , antecedentemente anch' esso dichiarato di Regio patronato : salva al Re la facoltà di riconcedcrlo al Capitolo di Teramo . E chi dovè pagare il jus sentenzia: tassato 4^0. ducati ? Il Capitolo, come dalla quietanza dei Cancelliere ( num. 2. ) : spesa che gittò in grave imbarazzo i Canonici, da potersi argomentare dalla risoluzione de' is. Dicembre e dalle seguenti del 1803. Il dispaccio di «concessione sta concepito in questi termini : » S. » M. si è degnata di riconcedere al Capitolo della 'Cattedrale di Teramo » 1' Abbadia di S. Niccola a Tronfino, o sia di S. Alto, posseduta dal mc-» desimo per molti secoli , ed ultimamente dichiarala di Regio patronato . » Con essersi però la M. S. riservata la nomina di tutt' i Canonicati della » sudelta Chiesa e del Carato di S. Atto , che per lo passalo si h eletto » dal Capitolo ; venendo con tale riconcessione que' Capitolari a ricavare il »> loro sostentamento da un Beneficio di Regio patronato . Nel Real nome il » partecipo a V. S. Illraa eie. ( al Cappellano Maggiore , ed al Vescovo ). » Palazzo a3. Marzo i8o3. — Francesco Migliorini » ( Ibid. ) .
   Per corona di questa Cronica aggiungerò la notizia delle consuetudini più rimarchevoli del nostro Capitolo. L' Arcidiacono non va esente dagli uf-fizj onerosi ; trovandosi Arcidiaconi , i quali sono stati Curati , Economi della Chiesa , Procuratori del Capitolo e dell' Ospedale . Egli intima le ra-gunanze con un cartello , solito ad affiggersi in Sagrestia : eras ovvero badie erit capitulurn , e firma le risoluzioni : in assenza di lui , 1' una e l'altra cosa si disimpegna dal Canonico più anziano fra i presenti . Rare volte han contrassegnalo tutt' i vocali : ed anticamente bastava la firma del solo Cancelliere , sempre Notajo . Ha dritto di farsi servire dai due aitimi Canonici , in qualità di Diacono e Suddiacono nelle Messe di giorni determinati e solenni : è tenuto però ad iuvitarli , e costoro si astengono dal baciargli la mano nelle circostanze , nelle quali la rubrica ai Ministri prescrive que-