toner cdnto delle opposizioni de' Sigg. Niccola c Francesco Massci , qui passiva. vocatione non obstantc, presentare eumdenì clericum auturnarunt. In seguito nè meno vi è stalo luogo a discettare , essendo sempre concorsi i rampolli della famiglia Ma]ali .
   D. Vincenzo Matani, nell' ordinare I' erezione di un ottavo canonicato , non si contentò d' imporre il peso del coro e di alcune Messe basse , come ban fatto tutt' i fondatori , ma ingiunse altresì 1' obbligazione ai futuri Rettori d' insegnare nelle feste la dottrina Cristiana nella Chiesa dello Spirito Santo . Ei ne lasciò il patronato al Sig. Gio. Maria Ciotti, cui fu rilasciato il privilegio , e la cui prima nomina ebbe elicilo nel 1O96. ( Ar. Vesc. voi. 4o. ).
   D. Ascenzio Pompa , meglio regolando con testamento degli 11. Aprile 1713. ( Not. Giannautonio Ricci ) l'erezione di un Canonicato disposta lin da quattro anni addietro , elesse in primo titolare D. Antonio Pompa , istituito a' 17. Luglio 1713. ( Voi. n. 49» ) dopo la cui morte , volle il testatore che il patronato spettasse per turno 1. ad Annunzio Manilj , il
   Suale lo esercitò di fatti nel 1735. a prò di D. Berardo Salamiti . a. al ig. Domenico Costantini , ond' è che terzo Canonico fu D. Gio. Stefano Costantini . 3. al Dot. Gio. Luca Ciotti , i cui discendenti nominarono D. Sabatino Marcaltilj . 4- a Gio. Sante Pompa , i cui eredi figli della Sig. Rosaria Sbraccia domiciliali in Tortorcto bau presentato 1' attuale godente D. Giu«eppantonio de Januariis nel 1838.
   I sopranumerariati di piò recente fondazione sono i due cretti per pia disposizione del Sig. Mattia Pallotta . Il privilegio di patronato fu segnato ai 30. Settembre 1733. ( Voi. 11. ). In virtù di esso, il Sig. Francesco Saverio Pallotta è ora assoluto patrono del primo : i Sigg. Moschioni e gli eredi di Berardo Gabrieli ( figlio di Rosa Pallotta ) hanno il patronato del secondo .
   A rendere i Sopranumerarj più assidui al coro, il Vescovo Armenj decretò la formazione di una massa comune , da convertirsi in distribuzioni quotidiane : ma non venne ubbidito . Monsig. Pirelli provocò un dispaccio della data de' 16. Agosto 1783. , con cui si prescrisse che le loro fallenzc fossero notate dal Prefetto del coro , dell' ordine dei Canonici , e che 1' ammontare delle puntatore venisse erogato in limosine . Sento che si praticasse cosi per qualche anno .
   CAPITOLO DI CAMPLI
   Dopo il Capitolo Aprutino non è questo il Collegio più antico della diocesi, ma per aver goduto nel corso di 218. anni gli onori di Capitolo cattedrale , è che qui ne alloghiamo la Cronichetta . Il Brunetti , bene informato delle antichità di sua patria , così ne scriveva nel j645. o cura ( lib. 3. frag. p. 5i. ): Cathedralis Divce Maria: sacra parrocchialis erat, Plebano mute Archidiacono appellato animarum cura demandata . Ex testamento Petrutii Francis ci Tinddei , divitis acque ac nobilis viri , anno i3g5. post mortem Rita: uxoris , amplorum honorum Ecclesia heres bis titola , ejus lege Collegiata sex Canonicorum , et quatuor Subdiaco-norurn facta . Canonici ad duodecim aucti, —ex unione Ecclesia! Divce Margarita: , aruio i558. Canonici a Capitalo cligebantur , quod jus Ale-