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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Vespoli-Casanalte . Por doli: do' duo primi avrà questi comprata dal Sig. Domenicanlotùo Ferranti di Giulia un territorio con casa nel lenimento di S. Omero , iu contrada de' Colli, e da altri 1' annua rendila di dicci salme di mosto . Avuto il consenso del Capitolo , ei ne fece 1' erezione con istru-menlo di Not. Gio. Pietro Genninj de' 29. Maggio 1711. Ila la libera amministrazione di un Monte di morti , delie rendite particolari della Sacrestia , e di quelle della Chiesa che dicono materiale. , per le quali tre gestioni destili* in ogni anno tre diversi procuratori . In ordine all' ultima , o sia fabbrica , non sarà fuori di proposito registrare clic la Chiesa mitica consistè nella nave media soltanto. Secondo una memoria scrilla nel 1G01. 1' occidentale sarebbesi costruita per zelo del Dot. Cipriano Quintavallc , Pievano dal 1^70. al i5i3. Certo è che questa esisteva già nel iu32. allorché a capo di essa si edificò la cappella del Sacramento di pietra fina , egregiamente ornata di bassirilicvi e di sottili intagli : opera di Sebastiano (la Como : e che fu decorata di due tavole laterali di Cola di jimatrice insigne Pillorc stabilito in Ascoli , di cui parlano il Vasari , il Lanzi , il Ticozzi , 1' Orlandi, ed il Cantalamessa . Una cappella eretta a quell' epoca , ad oggetto di conservare la SS. Eucaristia sopra il suo altare , snbsidiis . . . ]>iis popidi testantis morte relictis , come dichiarano i cinque distici dal Comasco maestro scolpiti , dee riguardarsi come una delle più antiche , secondo quel che si avvertì nel Cap. XCI1I. Ebbe essa una confraternita istituita fin dai tempi del Quintavallc , indi de' procuratori eletti dal Comune , ed ha avuta fino a' giorni nostri una sacrestia propria ( fornita di ricchi arredi ) e non modiche entrate . Nel dì 8. Luglio 1781. per istrumen-to di Not. Francesco Fiorentino di Napoli potè costituire 1' annua rendita di due. 84- 19. pel capitale di due. a4o5. contro i Sigg. Vincenzo di
   Sangro Principe di Fondi , e Pasquale di Sangro Marchese di S. Stefano : somma provvenula alla cappella dall' aver ritirali i luoghi di monte in Roma , ad essa legati da Severino Sabatini . Le difficoltà incontrale nella esazione di tiile corrisposta e le note vicende de' Luoghi pii hanno ridotto ai minimi termini così gl' introiti clic le spese di culto . L' antica Chiesa 11011 oltrepassava in lunghezza la linea fra la divisata cappella e 1' altra più moderna di S. Audiva. I gradini, 1 quali ora rimangono quasi alla niella del sacro edifizio , dividevano il presbiterio dal resto della primitiva Chiesa . La tribuna , 0 sia il cono attuale , venne a grande spesa aggiunta dal sullo-dato Quintavallc: giusta il suo testamento de' 7. Giugno 1513. per mano di Not. Gregorio Maccabei , una lapida in onor di lui apposta nel 1G00. d.i Pietro Paolo Quintavalle , e gli alti del beneficio di S. Gregorio da cs>.» fondato con altare proprio , ov' è ora 1' ala destra del coro . Ciò diede maestà maggiore al santuario , elevato sul primiero presbiterio per alili tre gradini. Col prolungamento della nave oggi media venne il generoso Pievano a prolungare il succorpo , ove a colpo d' occhio si riconosce il fabbricalo aulico dal nuovo. La navata orientale fu aggiunta nel i5Gi. o circa . per lo che bisognò demolir la vecchia sagrestia . Oltre la citata memoria , uo fanno fede gli atti del beneficio di S. Tommaso ( Ar. Vcsc. Api-, n. lì^.. ^ compilati nel ne'quali sta dedotto clic la cappella di dello Santo più
   non esisteva , perchè tolta quando furono fatte le colonne verso la strada, che va al macello : gli atti di visita del ( Voi. 34- ) ove si l'i
   molto dell'aliare dell' Annunziata, con eoulVatemilu della Laude: c 1'iscri-