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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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•/ione esistente nell' altare ili S. Andrea , dal Can. D. Antonio Rozzi pur nel 1innalzato a cupo della nuova navata amplialo tempio . Se in questo vi Iia diletto architettonico , egli è la Lassezza de' pilastri , risultata dall' elevazione della nave di mezzo , nel Vescovato di Falconi : dopo di che venne essa adornata di solfilto interamente dipinto , ove. da non ignobil pennello furono espressi il battesimo ed il martirio di S. Pancrazio , e 1' assunzione della Vergine . Come in altre antiche Chiese si osserva , il campanile ( tutto di pietre riquadrate ) riinane accanto la porla , allineile all' Ostia-rio riuscisse comodo 1' adempiere ad entrambi gli uflizj del suo ordine. Alla primitiva torre di .base quadrata si aggiunse circa il i474- un prisma ottagonale , ed in ultimo un cono ultimato nel 1739. Un fulmine caduto ni 14. Giugno 1780. , nell'atto in cui suonavansi le campane, ha maltrattata la prima aggiunta ed abbattuta la seconda . Se la costruzione di cui parliamo è tornata a comparir monca , ha in compenso il vantaggio di esser ricca di sacri bronzi più di ogni altra della diocesi . Incomparabilmente armonioso e piacevole è il tono della campana piti grande , rifusa nel 1732. dal celebre Giambattista Donati Aquilano , a spese de' Sigg. Germanio e Paolo Rozzi , i quali la donarono all' amministrazione di S. Pancrazio col consenso del Capitolo , che avea ceduto il metallo della primiera campana maggiore , rotta a'6. Gennajo 1722. La facciata della Chiesa di pietre rcltangolatu dava segni di debolezza e di prossima caduta: onde nel 1783. si pensò rinforzarla , coprendola con altro frontespizio a mattoni . Ma siasi per la dilli-coltà , colla quale le nuove fabbriche legansi alle vecchie , siasi pel pessimo modo , con cui si eseguono i lavori pubblici per appalto , quando non siavi chi attentamente sorvegli ; fece gran pena il vedere che dopo qualche anno entrambi i muri cominciassero a minacciare rovina . Bisognò dunque demolirli nel 1790. ed in loro vece ripigliare dai fondamenti ima novella facciata , sul disegno del Sig. Giovanni Fontana di Penne . Andò allora perduto un magnifico portone di pietra di Joanella, intagliato e scolpito con maggior gusto e grandiosità di altro consimile , il quale esiste ancora in S. Francesi o di Campii: e nel 1793. se gli sostituì un economico ornato di pietra Ascolana .
Si potò far fronte a sì fatti dispendj , perchè 1' amministrazione della fabbrica godeva allora il possesso della sua quota dell' eredità Saba/ini : intomo alla quale mi resta a notare clic Severino Sabatini istituì erede Gaspara Sabatini nipote ex fruire , cui diede libera facoltà di vendere , alienare, e permutare ad arbitriti , per qualunque bisogno : sostituendogli , in caso di morte seu za figli , la Chiesa cattedrale e la Chiesa collegiata della Misericordia di Campii , in quella porzione solamente , che non si troverà (dicti,Ha o ipotecata o permutata : parole chiare abbastanza a far intendere
• in: la facoltà ad arbitrio fosse risi rei tiva a qualunque bisogno . Gaspare passato m Roma, a restituire col suo lusso a quella dominante la roba guadagnatavi con sudore da tre di lui antenati , credè un bisogno il decorarsi
• 1 una croce di Cavaliere: ma non essendo più che un gentiluomo di Cam-ili il procacciarsela t;li costò la fondazione di una commenda dell' ordine Costantiniano . per la «piale ci sagrificò tre terrilorj con case rustiche nei t •limenti di Mi Haute c di Montone, cioè la maggiore e miglior porzione «lt il eredità dell' zio . Andato nel 1. Luglio 1758. sotterra il Sig. Cava-fiere una coila croccila a così caio prezzo comprata , senza aver lasciati fi-