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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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Ad un Morrese un altro ne succedi; in persona di Cornelio Lodadio , non so perchè bollato da Clemente Vili, dopo che Gio. Girolamo , il quale lo avea presentato , era morto , e dopo che i Vicarj Aprutino ed Ascolano delegati Apostolici , con informazione presa in Giulia in Ottobre i592. aveano verificato che il patronato di S. Maria in platea o sia di S. Flaviano apparteneva agli Acquaviva jure fundationis cioè per la ricostruzione della Chiesa fatta dal Duca Giuliantonio . Bisogna dire che il Lodadio sì desse troppa fretta ad andare a lodar Dio veramente, imperocché nel seguente anno i5g$. s'incontra Arciprete• Aurelio Mentovati di Città S. Angelo: il quale durò circa tre anni , avendo poi dato luogo a Muzio Boccalari Giuliese , nominalo dal Duca Alberto ai Dicembre ì5q6., di cui rimane l'editto ad interesse habentes per la ri provvista della Chiesa di S. Angelo , spedito ad istanza del presentato Girolamo do Franchis . Per quanto il Boccalari stringesse la bocca , dovè aprirla in fine , onde «salare l' ultimo fiato ; avendo Visconti istituito nel 1621. Pietro de Amicis di Penne , e per morte di costui Gio. Domenico Porjirj di Giulia nel i6a3. 1* uno e 1' altro a nomina di Margarita RutFo balia di Francesco Duca XII. . Divenuto questi sui jnris, esercitò ben cinque volte il dritto di patronato a pio di Giovarmi Bromba di Montepagand nel i63o. , del Dot. Tommaso de Losa Mostacci Sacerdote Napolitano , nel i636. del Dot. Maurantonio Guerriu:ci di Colonnella nel i64o. , di Sabatino Avilio di Frattoli nel i644- » e Tommaso Magnifico del Piano in Roseto nel 1648. I due primi istituiti da Visconti , i tre ultimi da Figini-Oddi . Suppongo che il Bromba sia stato 1' ultimo Arciprete a spedir la bolla per S. Angelo , il cui titolo erasi trasferito alla Collegiata ; poiché essendo trapassalo il de Franchis Vescovo di Nardo , ed avendo il Duca Francesco designato in nuovo Rettore Alberto suo fratello nel 1635 ; la Curia Vescovile nella sentenza d' istituzione appose il rcscribendum Arcldpresbytcro prò expeditione bidlarum ; _ clausola , clic poi non ho letta nelle sentenze posteriori. L' Avilio non conseguì 1' ar-ciprctato per morte o per rinuncia del predecessore , ma per privazione decretata contro il Guerrucci , ostinato a manometter 1* obbligo della residenza, lira senza dubbio accetto a Giosia III. Giuseppe Baroni di Napoli, perchè non solo ci lo beneficò coli' arcipretura vacata per rinuncia del Magnifico , mediante nomina datata in Giulia a' 26. Marzo 1667. , ma coli' aggiungergli ancora , due anni dopo , il beneficio di S. Giuliano ad Buzzinum : come dalle due istituzioni del Vescovo Monti ( voi. 39. ) . Anche in Giulia dimorava Gio. Girolamo II. allor quando , avvenuta nuova vacanza dell' arci-pretura per morte del Baroni , destinò a rimpiazzarlo il Dot. Torrione de Tiurre Canonico Ascolano agli ir. Aprile 1690. Vivca Torrione nel 1694. anno in cui Monsig. Cassiani visitando la Chiesa di S. Flaviano rinvenne le ossa del santo Patriarca , insieme colle reliquie di S. Biagio , e de' SS. Crisantc e Daria , custodite sotto cinque chiavi , conservate dal Duca , dall' Università , dall' Arciprete , dal primo de' Canonici, e dal Canonico archivista ( voi. 2J. ) . Nella visita di Pirelli del 1780. la chiave del Duca era tenuta dal Regio Computista , e quella del Canonico più anziano dal Vicario foraneo da parte del Vescovo : le altre tre stavano nelle medesime mani come nel 1694. ( voi. 83. ) . La parca , a' cui colpi 11011 reggono le torri più solide , abbattè indi a poco il nostro Torrione , avendo Cassiani bollato Ubaldo Maggi di Rocca Contrada, prescelto da Gio. Girolamo a' i5.