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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   io4
   tlal Preposto si pagavano dicci ducati e cinque da ciascuno de' tre Canonici ; se 11' era di bel nuovo partito per conferirsi a' piedi dell' E. S. Si conchiudeva coli' implorare 1' autorità del Viceré aftinché il Vescovo restituisse il grano , togliesse il sequestro , reintegrasse i Preposti ne' jussi collativi, e non s intrometta in conto veruno di usare atti di giurisdizione , nè di visitare mai più la sudetta Regia Prepositura , nè le Chiese a quella immediata-mente soggette . Il disjiositivo dell' ortatoria è in armonia colle petizioni , e finisce così : perchè seguendo altrimenti — non potremo lasciare di non dolerci di Voi , ed insieme passare avanti alla spedizione di tutte quelle provisioni, che dalle leggi ed osser\>anze di questo Regno ci vengono permesse . La presente resti al presentante . Prescindendo dalla confusione dal ricorrente indotta nell' esposto , coli' aver dato il nome di Campii alla Città, al territorio , ed a Campovalano ; sembra falso che i Vescovi Aprutini non avessero esercitata mai giurisdizione nelle Chiese filiali di S. Pietro . Ed in ordine alla stessa matrice , è certo che fu visitala , almeno una volta , dal Vicario Bucciarelli nel 15Sn. allorché n'era Preposto ( assente, già si capisce ) Francesco Sonanzo ai Rieti . Habet antea cortile lateratum discopertimi , e dentro gli altari di S. Pietro , dell' Assunta , della Trinità , di S. Giacomo , e di S. Petronilla con cupola a parte sinistra in ingressu Ecclesiae ( voi. ^5. ) . Rapporto poi alla questione principale , qual' era 1 obbligo della lesidenza , e pei principi generali di dritto Ecclesiastico e per lo statuto del i4a9- Io Zidlo avea torto: nè poteva altrimenti farsi grande che a via d' invocare un vecchio abuso .
   Monsig. Bonafaccia non era uomo da dare in dietro a motivo dell' Ortatoria : anzi , premessa una monizione mediante editto affisso nella Chiesa di Campovalano , scomunicò il Sig. Preposto . Bisognò quindi a costui ricorrere alla sacra Congregazione del Concilio , ed ivi assumere la doppia disputa sulla validità della censura e sul punto sostanziale della residenza . Avevasi egli procacciato il patrocinio del famoso forense Giambattista poscia Cardinal de Luca , e puossì vedere nel disc. 6o. par. i. lib. 12. quel che il valentuomo avea scritto in difesa dello Zullo : Nel fatto suppose che Campovalano stesse vicino Ottona , che il titolo della Collegiata fosse di »S'. Maria , e di cinque il numero de' Canonici : equivoci , ai quali non si dee badare . Nel darsi carico dell' alto del i429- chiamò semplice Rettona la prepositura da Monte in qualche parte dismembrata , tacendo tutto ciò che iu quell' atto trovavasi di contrario al cliente : massime del foro , le quali hanno a sapersi . La fatica però ondò perduta , giacché propostosi 1' affare , nulla desuper capta fuit resolutio ob qiuedam attentata a dicto Pncvposito commissa, qua: S. Congregalo mandavit ante omnia purgari, denegando
   interim audieniiam , qua: denegati solet.....habentiuus recursus ad lai-
   cos , donec purgatio sequatur . Pur non di meno credo che lo Zullo non cessasse dal ricorrere al Viceré , e nel Capitolo LXXXV. vedute si sono le amarezze , che al Vescovo ne derivarono . Neque quod sciam , causa luic-usque idteriorem progrcssum ìuibuit , de Lùca avvertì : forte ob aliquod concorde temperamentum. Se accordo vi fu, non a Bonafaccia, ma al mansueto e santo di lui successore Ve spoli-Casanote , bassi ad attribuire. A giudicare dallo stato posteriore e dall'attuale, l'adottato temperamento dovè essere che l'obbligo stretto della residenza e della cura graviterebbe sul Preposto da Genoajo a Giugno , e sui Canonici da Luglio a Dicembre . Nè al-