Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma

   

Pagina (108/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (108/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   it>8
   » stessa Chiesa . » Nella formazione di tal {nano si suppose clic la rendila lorda della Collegiata fosse di due. 437- e gr- comprese lo decime ; giacche la prediale, giusta il catasto, ascende a due. 227. e gr. 67. . Detratti soltanto due esiti , la fondiaria cioè , e cento ducati al Parroco di Molviano , si disse che rimanevano netti ducati 280. e gr. 90., e si propose che una metta se ne assegnasse ad un Parroco in Castelnuovo, cui rimarrebbe il carico di mantener la Chiesa : e si facessero dell' altra tre porzioni , due maggiori di 5o. ducati 1' una , ed una minore di 4°- Da ministeriale de' 13. Maggio 1827. avvertì il Vescovo che il proposto piano così era stato modificato nel Consiglio di Stato dei 3.. » Sulla rendita netta della » massa comune della ricettizia di S. Gio. Battista in Campii si assegnino » al Parroco ( di Castelnuovo ) due. cento per la sua congrua : si formino » tre porzioni eguali di due. cinquanta 1' una : si destinino ducati trenta per » mantenimento della Chiesa : e si disponga dei superi gr. 90. secondo la » regola generale : » vale a dire o col dividerli alla fine dell' anno tra i partecipanti, o coli' addirli alla Chiesa : e ciò a disposizione dell' Ordinario. Tali furono le basi degli Statuti segnati a' 27. Febbrajo 1828. e rimessi a'ai. Maggio all'È. S. per l'impetrazione del Regio assenso: dopo essersi superate forti opposizioni del Preposto allora vivente , e del Canonico anche oggidì superstite , inviluppato in inestricabili questioni coli' slmministrazio/w Diocesana : se il soldo del Curalo in Molviano , le Messe p/x> populo , le conventuali basse dei dì feriali, ridotte ad tempus a tre per settimana ( non essendovi nei giorni festivi altra Messa che la parrocchiale prò populo ) spese di culto e di manutenzione di S. Giovanni a Castelnuovo debbano subirsi totalmente da lui , che giusta gli stabilimenti in vigore percepisce per intero la massa comune : ovvero , almeno in qualche proporzione , da essa , che attualmente introita le rendite delle due vacanti prebende ed in conseguenza dei fondi territoriali della Collegiata per tre quarti .
   S. Lorenzo in Civitella.
   L' esempio di Campii , il quale dopo la metta del secolo XV. contava quattro Collegiate , dovrà stimolare la vicina ed emula Civitella a procacciare alla sua matrice di S. Lorenzo un' eguale onorificenza . Non tanto per questo motivo , quanto perché contrariato dalla Regia Corte nella percezione