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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   I IO
   sum : prò parte eonundem Bectoris et Universitatis , Nobis futi humiliter supplicatimi ut dicto Bectori tres tantum Praesbjteros , qui in dieta Ecclesia Afissas et alia Divina Officia celebrent , et quinque dUmtaxat Cle-ricos, qui ipsis Bectori et Praesbjrteris in divinis deserviant, et prò hae prima vice per dìctum Bectorein , et,. deiticeps_ per ipsos Praesbjteros et Clericos , et non per Vniversitatem praefatam , dicto Episcopo seu e jus l icario prò tempore existenti, nominentur , et quorum nominationes per cumdem Episcopum vel Vicariata , ad praedictorum nominatorum vitam, confirmentur, perpetuo adjungi , et quod ex omnibus dictis fructibus , redditibus, et proveritibus , prò existente Bectore ipsius Ecclesiae , decem, et quisque ex tribus Praesbjcteris quinque , et quilibet ex quinque Clericis piaefatis duos ducatos cum dimidio liujusmodi annuatim percipiant, et rcliquum quod inde superfuerit , intcr eos aequalibus portionibus dividatur, stalui et ordinari , mandare , aliasque in praemissis opportune provùlere ile benignitate Apostolica dignaremur. Il restante esprime le solite clausole commissionali e derogatorie . Datimi Bomae , apiul S. Petruni , anno Incamationis Dominicae millesimo quingentesimo tertio decimo , pridie nonas Octobris , Pontificatiti nostri anno primo . La trascritta Lolla c' induce ad esaminare tre cose : le ulteriori vicende della materiale Chiesa di S. Lorenzo , il dritto accordato al. Collegio di rimpiazzar nelle vacanze i proprj membri , ed il modo proporzionale nella divisione delle rendite fra il rievauo ed i Canonici .
   La matrice di S. Lorenzo sorgeva fuori porta di piazza , nel sito teste livellato e rotondato per passeggio . Negli apparecchi di difesa fatti in Civi-tella nel 155^. si stimò necessario il ridurla ad opera avanzai» contro il nemico , ed a demolire la torre che le sovrastava , anche perchè non se ne impadronissero i Francesi, e di là non inquietassero cosi alle strette la Terra. Segno che Bernardo Buontalenti inviato dal Duca di Alba a dirigerli ( Baldinucci Notizie de profess. del disegno , toni. 7. p. a5. e 36. )- non avesse perdonato a fabbriche. Tolto 1' assedio , si pensò a ricostruir S. Lorenzo non più nell' antica area , ma dentro le mura , a capo della piazza , ove oggi si vede . Concorse alle spese necessarie la riconòsceuza di Filippo II. col dono di mille ducali alla Collegiata , 900. dei quali furono censiti all' Università per 1' annua corrisposta di ducati 80. Tutto ciò apparisce dagli atti di visita di Visconti nel 1610. ( voi. 38. ) ove sta ordinato che tale annualità venisse impiegata alle riparazioni ed alle altre necessità della Chiesa : i mille ducati non si dicono donati, ma restituiti da Filippo x> giac-» chè buttarono a terra tutta la Chiesa, et in essa ci furono fatti li bastio-' ni et forti , per mantenere la Terra che non andasse in potere de' Fran-« cesi , come non ci potè andare » . In quale guisa fra la Collegiata e la confraternita del Suffragio abhiunsi a ripartire gli esiti pe' risarcimenti dei sacri arredi e dell' organo , sia convenuto in un istrumento di Not. Ubaldo Ciappi de' 3o. Dicembre 1759. Visitando Pirelli la prima volta S. Lorenzo in Settembre 1777. ( voi. 80. ) trovò che a via di questue autorizzate da Regio permesso stavasi riduccndo a migliore forma . Si alzavano le mura , onde arcarvi una volta da solloporsi al tetto : si costruivano la sagrestia ed il coro d' inverno : e si apparecchiavano ahbellimenti di buoni stucchi e di pitture . In quella occasione la mentovata confraternita ampliò il succorpo, servitole fin allora di oratorio , e vi aggiunse un braccio a ponente per base