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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e con glande importanza rimesso un involto di carie vecchie , ineslrigabili : coli' avviso clic le consimili erano state adoperate dai Preti di quei dintorni, per coverture di libri. Cosa eran desse ? Non più che frammenti di un Graduale in pergamena , con note di canto Gregoriano .
   V - Ora sì ed ora nò si è attribuito il titolo di Collegiata alla Chiesa della SS. Annunziata di Teramo , ed ora sì ed ora nò si è data l'onorifica nuncupazione di Preposto c di Canonici a quattro beneficiati , di nomina di private famiglie , i quali vi avevano 1' obbligo della Messa giornaliera . Rettori o Cappellani vengono chiamati in una bolla istituzionale del 15!ia. che è la prima memoria , in cui intorno ad essi io siami imbattuto . Beneficiati li disse Monsig. Rossi nella visita del 1742- > avvenenza che al primo , intitolato Preposto , incombeva il peso della celebrazione della Messa nelle Domeniche e nelle Feste , ed a ciascuno degli altri tre , due per settimana nei dì feriali . Canonicato o Rettorìa si legge in una bolla del 1592. del Vicario de Ursinis in sede vacante: e semplice benefìcio appellato Canonicato in un' altra del 1 j56. del Vescovo Mazzara . Laddove il, titolo di Preposto e di Canonici vedesi accordalo nelle visite del i538. ( ove sta notato che il governo della Chiesa apparteneva alla confraternita ) e del i575. non che in tulle le collazioni del secolo XVII. c XVIII. fino ad una di Pirelli del 1779. eli' è stala 1' ultima . Tanto maggiormente che Montesanlo nella sua relazione ad limina si era espresso così : » Vi e anco ( in Teramo ) una Collegiata sotto il titolo dell' Annunziata con tic Cali nonici et uno Preposto , che hanno obbligo di dirvi le Messe lette.....
   11 non 1' uflitio in Coro » . Non occorre ventilare quale delle varianti denominazioni sia stata 1' esatta , dopo ciò che altrove si è riferito .
   I nostri Vescovi sono andati più ritenuti nel riconoscere la caratteristica di canonicati in quattro cappcllanìe , intitolate della Concezione nella Chiesa di S. Bartolomeo in Teramo ; potendosene citare appena qualche esempio e non prima del 1723. Sembra che questa Chiesa fosse stata costruita dagli Urbani , i quali , come Monsig. Rossi rimarcò negli atti di visita , aveano abitalo circum circa in platea dictee Ecclesia; : e veramente ogni qual volta è dessa nelle carte Vescovili mentovata , se ne accenna il sito in platea S. Clara; , seu spiazzo degli Urbani. Nel 1701. venne riparata ed ingrandita ex multorum eleemosjrnis : e nel 1717. vi si stabilì la confraternita di S. Francesco di Paola, aggregata a quella di S. Andrea delle Fratte in Roma . Di nuove ristorazioni ebbe quindi bisogno nella volta e nel frontespizio , alle quali Rossi seppe indurre i complatearj . È ora presso che abbandonata e stasserie abitualmente chiusa : malgrado che vi sieno eretti parecchi pii legati e beneficj , oltre i quattro , de' quali ho io qui a parlare . Pompeo Urbani con testamento stipulalo da Not. Giovanni di Febo nel dì 6. Settembre i6o5. dispose che piacendo ai Gesuiti fondare un collegio in Teramo nel termine di tre anni , loro si dessero tre mila ducati : ed invitò suo fratello Sir Basilio a contribuire altri tre mila allo stesso scopo . Che se il prescritto termine scorresse , ei rimise all' arbitrio di costui 1' impiegare i tre mila ducati in usi di pietà : e qualora se ne fondassero cappellate , volle che a' suoi eredi il gius di nomina venisse riserbato . Non sappiamo perchè Sir Basilio nulla avesse operalo , e perchè 1' esecuzione del testamento di Pompeo si fosse ritard ila lino al 1627. allor quando Gio. Niccola e Gio. Battista Urbani di lui nipoti , con istrumento di Noi. Febo