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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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incidenza se ne dice nel libro dei Pailamcnti e Consigli ( num. io. ) . Nel t6io. si destinò un Depositario delle obblazioni , per essere cresciuto il concorso alla santissima Con a . Nel 1612. fu risoluto clic il Capitano delle fiere di S. Lorenzo e di S. Angelo lo fosse pure della fiera della SS. Trinità , dove fiora è principiata nuova Chiesa : e che si accomodasse la strada per quel dono et grafia celestiale . In Settembre 1613. si elessero i Sigg. Bartolomeo Tosti c Baldassarre Rozzi in deputati a servire il Duca e la Duchessa di Atri , eh' erano per portarsi al nuovo santuario . Neil' anno stesso ne fu affidata 1' amministrazione a dodici cittadini , di concerto col Vescovo . Essendosi penetrato clic il Prete Legnami si fosse maneggiato per avere la sorgente Chiesa con bolla Pontificia si ottenne una carta ( non si spiega quale ) da Roma , per cui effetto il Magistrato si recò a prenderne solenne possesso in Aprile 1614. Nel i6i5. sentendosi che una confraternita di Ascoli era per venire a visitarla , si dispose il bisognevole per ospitale accoglimento .
Nella costruzione della Chiesa si ebbe rispetto alla venerata edicola , che se le è fatta rimaner nel mezzo : conservandosi il muro succcnnato , ed aprendosi gli altri tre con archi sostenuti da colonne , gli uni e le altre , come la balaustrata , di fina pietra . Là dentro si b dato luogo soltanto a piccolo quadro della Cena , clic sarà stalo dono e prezioso dono di alcun riconoscente divoto . Oltre la sagrestìa , furono fabbricate comode abitazioni per dimora de' Cappellani annualmente destinati dal Comune . Sembra clic per tale diritto e per 1' economico governo del pio stabilimento , vi fossero stati dispareri fra l'Università ed il Vescovo fino al 1661. , quando si convenne di render perpetiù i Cappellani annuali , nel numero di ^piatirò , e di assegnar loro in massa comune tutte le rendite prediali e censuali, finquì dalla recente Chiesa acquistate . Si rimase di accordo che due di essi alternativamente farebbero colà residenza , ma che tutti e quattro vi celebrerebbero la Messa nelle feste e vi amministrerebbero il Sagramcnto della penitenza , al qual fine esser vi dovessero , fra i quattro , almeno due approvati alla confessione : che il Consiglio presenterebbe per ciascuna cappellanìa quattro soggetti , fra i quali il Vescovo sceglierebbe ed istituirebbe il più idoneo : e che sarebbevo salvi ai Procuratoriincaricati dall' Università , i legati e le obblazioni che sopravvenissero , per un fondo di manutenzione delle fabbriche e delle sacra suppellettili . E poiché il Preposto di Morge vantava delle pretensioni sulla nuova Chiesa ratione soli e perchè sita entro i limiti di sua parrocchia , e la curata di S. Martino trovavasi cadeole ; restò concordato clic a lui fosse permesso esercitare gli uffizj della cura nella SS. Trinità; e quando volesse ivi dir Messa e prestarsi ad ascoltare le confessioni , gli si pagherebbero dai Cappellani annui ducati dicci . Approvali sì fatti articoli di transazione dal Consiglio de' 3i. Agosto , Monsig. Bonafaccia potè spedir le bolle di erezione e delle prime quattro istituzioni , in data de' 20. Settembre .
Come si sperava , sopravvònnero effettivamente nuovi cespiti , 1' amministrazione de' quoli vedesi in seguito unita a quella del Monte di pietà o sia de' pegni , anch' essa al Comune subordinata : onde si compose il nome di Monte della SS. Trinità. Il sistema di elezione adottato nel 16G1. si è osservato e si osserva tuttora . Non è agevole il decider però se la manomissione dell' obbligo di residenza dei Cappellani abbia prodotta la ccssazio-