Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma

   

Pagina (125/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (125/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   i?.5
   ne del concorso dei fedeli , o se questa abbia quella autorizzala . State sa-raimo , a mio avviso , cause reciproche : e«l ormai quasi ad altro non si riduce il peso de' nostri beneficiali che all' alternativa celebrazione di due Messe nei giorni festivi .
   S. Agnese in Corropoli .
   11 P. D. Celestino Cornice di Giulia , Abbate di S. Maria in Mejulano ed Ordinario di Corropoli , secondato dal Dot. I). Antonio Bados Rettore di S. Agnese , fondò in quella matrice nove cappcllanie perpetue : invertendo alla dotazione delle medesime le rendite della confraternita del Suffragio, c della cappella della Misericordia . Venne determinalo che i novelli Cappellani avessero T obbligazione di uffiziarc quotidianamente in coro , colla limitata vacanza di una settimana a ciascuno per turno , e coli' esser soggettati a punlatura nelle otto settimane obbligate : eh' esser dovessero Corropo-litani , escluso da ogni partecipazione il Rettore curato , qnand' anche fosse cittadino : c clic sopportassero i pesi così della con fra lenii la come della cappella , ed in specie tenessero sempre in piedi cento salme di grano , da distribuirsi agli agricoltori poveri in tempo della semina e da ritirarsi in Agosto , secondo clic si era fin allora praticato . Dei nove Cappellani fu stabilito che quattro se ne scegliessero dal P. Abbate , tre dal Clero , e due dalla confraternita del Suffragio . Tanto si rileva dall' istrumento stipulato dal Not. Ubaldo Mataloni di Nereto a' 21. Settembre 1723. , nell'atto clic D. Pietro Parisciani Priore della confraternita e D. Bcrardino de Bcrardi-nis Procuratore della cappella fecero la consegua de' beni a loro stessi , a D. Giulio Ricci ed a D. Francesco Catalli , eletti dall' Ordinario : a D. Giovanni Flajani , a D. Giovanni Polidori ed a D. Loreto Bados , nominati dal Clero : a D. Giuseppe Ricci ed a D. Giuseppe Polidori , presentati dalla confraternita . Pochi erano gli stabili, consistendo più che mai la dote iu annualità censitali , alla ragione del nove per cento , segnatamente in Sii. tomoli di grano pagabili dall'Università pel capitale di ducali 3Go. ( Istruiti, del Maialoni , 27. Giugno 1723. ) e nel lucro del sesto ( scusabile o no ) che ritraevasi dal grano solito ad incredenzarsi . Prevalula la massima che i Luoghi pii non dovessero esigere dai censi costituiti a norma della bolla di Niccolò V. più del cinque per cento : rifiutatasi la Comune a corrispondere il pattuito interesse , a motivo che avendone per anni parecchi corrisposto uuo esorbitante , crasi redenta eziandio dal capitale : ed annichilala la massa delle celilo, anzi delle no. some di grano , per impuntualità de' mutuatarj ; il collegio de'Cappellani decadde a segno che nel 1788. , dietro provvisioni della Camera della Sommaria , .entrò 1' Università ad amministrarne 1' azienda per mezzo di un deputato laico : cosa clic durò tino al 1791. Si potrebbe spiegare perchè a quelf epoca il gius di patronato dalla confraternita , non mnnita di Regio assenso e perciò mera cappella comunale , fosse passalo all' Università : ma non si saprebbe dar conio come questa si fosse impossessata della nomina di tre Cappellani in vece di due , ed il Clero fosse rimasto colla nomina di due in luogo di tre . Più agevole è la Spiega della dispersione di allro capitale di 189. tomoli di grano destinalo alle spese di prima entrata de' Cappellani , consegnandosene a ciascuno di essi nel giorno dell'istituzione tomoli 21. da dover essere restituiti da loro ,