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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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malo ed assodato con Lolla de' j/,. Novembre iG3i. ( voi. 4G. ). Lo zelo di Visconti fu coronato da felice successo , e Cassiani potò lodarsi di! rinvenuto puntuale adempimento al servigio del coro . Nuovo aumento ili rendita conseguì la Rieclti/.ia nel 1G80. per G8. moggi di terra in contrada di Fonte Covano ad essa legati sotto il peso di un anniversario nel dì 12. (Jenna jo e di una messa giornaliera : pel quale , non meno clic pei primitivi j>esi di Messe, ebb<; una giustificata riduzione nel 1727. e nel 1734. in virtù delle facoltà comunicate da Benedetto XIII. ai Vescovi intervenuti al Concilio Romano. Si continuava allora o si è continuato ad ulliziare ia S. Antimo per alcun tratto di poi. Ma sarà destino fra noi clic sorta ,una Chiesa , un' altra se ne abbandoni : ed il Pievano , non meno che il Clero manomessa la vecchia matrice , hanno profittato del più vasto e meglio temilo tempio dell' Annunziata per 1' esercizio delle rispettive loro funzioni .
La Ricctlizia di cui parliamo non era numerata , variando il numero dei partecipami a misura clic cresceva o mancava il numero de' Sacerdoti cittadini . Abolitasi pelò sì falla ed ogni altra maniera di provvista delle Chiese numerate e non numerate e detcrminato clic 1' elezione dei partecipanti fosse del Vescovo , previo esame dei Sacerdoti e Chierici concorrenti avauti a tic Esaminatori Sinodali almeno , col breve Impcnsa di Pio VII. » due. 10. 87. secondo la regola generale >j . 11 passaggio dalle porzioni minori, destinate ai giovani di prima entrata , alle maggiori merliate a premio di reuduti servigi , sta detto nella ministeriale de' 3. Dicembre 1826. che abbia a dipendere unicnmonlc dal giudizio del Vescovo , senza che perciò sia necessario nuovo concorso od esame , pnrcliò questi noi voglia ad istruzione dell' animo suo . E poiché la nostra Riceltizia non avea Statuti, furon essi distesi ai 20. Marzo 1828. firmali dal Pievano e dai due Sacerdoti esistenti ( ecco a che è ridotto il già numeroso Cloro di Morilepagano! ) £ quindi rimessi alla Regalo segreteria per 1' impetrazione del Regio assenso.
S. Bugio, in Canzano. . < >'
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Il pio Giambattista della Noce , avendo indotto il Pievano ed i Preti di sua patria a recitare pubblicamente 1' uffizio nella matrice , volle che sì lodevole esercizio di culto non andasse calla sua morte perduto . Quindi con testamento di mano del Not. Angclantonio Santarelli de' in. Novembre 1701. ialvu l' usufrutto alla moglie Lucrezia , ed alle sorelle Vittoria 0 GiroLuua ,