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   qui collocarla , perche secondo il corso delle cose tal esempio sarà decisivo ( Vedi Capitolo Apr. §. i3. ) . Oltre la colta Terra di cui è parola , alla sinistra della Ubrala , abbiamo il villaggio Nerito sulla destra sponda ed in vicinanza del Vomano , ed abbiamo avuto il castello Nereto su di un colle a ponente di Teramo. Tre nomi di Paesi in uno spazio non grande meritano attenzione . Io ve 1' ho fatta , e bea considerate le risjicttivc situazioni , bo concliiuso clic la loro etimologia debba attingersi da greco fonte : pei due primi da Nflpoff Neros , luogo basso ed umido , e pel terzo da Ntjptroff Ne-r'itos luogo ampio ed alto . Sappiamo da Plinio ( /list. nat. lib. 4- ) che Leucadia o Leucadc ( isola di S. Maura nel Jonio) era stata penisola quondam Neritis appellata , opera accolarum abscissa a continenti, tic reddita ventorum flatu congeriem arence accumulantium eie. Oppidum in ea Leu-cas , quondam Neritum dictum . Un canale che facilmente si apra dall' arte , e dalle sabbie richiudasi , dimostra un basso fondo . Quindi la radice del Neritis c del Lcucadio Neritum hassi a fissare a Nnpos : laddove a testimonianza dello stesso Plinio ( lib. 4• caP- ia- ) di Omero ( Odjrss. lib. 17. ) di Virgilio ( Acneid. lib. 3. ) e di quanti si son fatti a discorrere di Ulisse , il frondoso monte d' Itaca portò senza alterazione il nome di Neri-tos . Qui non si adontino certuni , i quali di colonie orientali e greche , ne' rimoti tempi , in Italia non vogliono sentir parlare ; poiché , senza citare il Neritum dei Calabri , corrotto in Nardo nell' attuale Puglia , ove troppo ardua cosa sarà il negare che di buon' ora penetrati fossero i trasmigratoli Greci , a noi non farà mestieri discoslarci dal fiorente Nereto per ravvisare al suo occaso nell' impetuoso torrente Flajo , che d'inverno veramente rompe , inonda , percuote ( dai verbi <5>X*a>, $X