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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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       Oltre delle Chiese indicate altrove , mi resta a dar conto di S. filaria del Su/firtgio , dentro il Paese incastellalo , con confraternita visitata da Ar-menj nel 1676. ( voi. 98. ) : di S. Antonio da Padova , come incastrata nelle mura da D. Simone Tonelli , e dotata con cappcllanìa , della quale venne a' suoi credi assicurato il patronato con privilegio de'5. Febbrajo it>65. ( Pr. ben. 4'6. ) : e di Maria SS. Addolorata , costruita nel borgo a via ili obblazioui do' fedeli , per cura del pio Sacerdote U. Mario Ippoliti , verso la metta del passato secolo: e dove nel fervore della Missione del 1823. si è eccitata altra confraternita , corroborata da Rogai diploma de' 27. Agosto 1823.
   Nocella , sul cui proposilo vedi però 1' articolo suo proprio fra le Collegiale .
   Pastigliano . Desumo 1' etimologia di Pastigliano a pastinando , pastino , pastinatici) , dal pascolo cioè adatto ad ingrassare, i porci , il quale se anello oggi si verifica in quelle contrade , molto più verificar si doveva quand'erano coperte di querce. La curata di Pastignano lino al jfiat). fu la Chiesa stessa dello Monache di S. Giovanni a Scorzone , la quale , dopo la soppressione di quel monastero e 1' incorporazione di esso a S. Gio. di Teramo , minacciando rovina , fu ricostruita ove al prescnlc si vede , in silo più comodo alla popolazione e col medesimo titolo di S. Gio. Rallista . Contribuirono le nostre Monache in parte alla spesa: ma bisognò che l'Università di Scorzone , con istrumenlo di Noi. Febo di Febo del 1. Settembre di detto anno , dichiarasse che il traslocamelo della Chiesa non recherebbe il menomo pregiudizio ai loro diritti ed elle continuerebbero ad «leggere il Curato. Rimase questo amovibile ad nutum sino al i^So. quando venne istituito con bolla il primo Parroco , a nomina delle Monache : e lo stesso si è praticalo in due consecutive vacanze. I11 quella del 1789. consi-derando Monsig. Pirelli che scarse oltre modo erano le rendite della parroc-< hia , indusse lo Monache ad assegnarle alcune terre e segnatamente il fondo m'era stato il vecchio monastero : senza aver fatta assicurare però la memoria di tale assegnamento con una carta qualunque . Parlilo Pirelli , e morie le anziane. Religiose , clic erano a giorno della cessione , una nuova Badessa , credendo che il monastero avesse sofierto uno spoglio , e slimolala da deiiuncie portanti che il Parroco andava colassù stendendo il suo possesso u.sli altri poderi del monastero , istiluì nel Tribunale di prima istanza giudizio di rivindica : e quando il Parroco avesse ottenuta una cessione , come vantava , domandò eli' ei documentasse come e per quanto da lui si fosse conseguita . Il Tribunale con sentenza interlocutoria ordinò t istruzione per iscritto . E poiché fu facile allo Monache il provare coi catasti il loro .dominio , e nulla potò il Parroco produrre , venne costui coudannato al rilascio di ogni cosa . Nè qui si ristette 1' accorgimento delle nostre Monache . Al primo sditene dello leggi , che hanno ai patroni ricordata 1' obbligazion«