Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma

   

Pagina (137/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (137/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   (li riparar le- Chiese curale e ili supplire alla congnia de' Parroclii , diedero in 1113110 di IMonsig. Nanni la rinuncia al patronato della cura di Pastigliano, risoluta in un capitolo de' 9. Ottobre 1818. per la ben pensala ragione eh' essendo elleno chiuse in 1111 chiostro , all' oscuro delle condizioni richieste dai canoni per un buon pastore , ed inabilitate ad informarsi delle qualità degli aspiranti ; temevano di offender la delicatezza di loro coscienza , qualora non abbandonassero Ogni dritto alla saviezza del Vescovo .
   Piano-granilc, che ad esempio del vicino Piano-cavuccio ha pur voluto scindersi dulia parrocchia di Morricone : assai più tardi però e non prima del secolo XVII ; leggendosi negli alti del concorso , tenuto nel i654- che la Chiesa di S. Niccolò c S. Antonio di Padova rcceutemente erasi eretta in parrocchiale , al quale oggetto il popolo di Piano-grande avea oQ'erlo un aumento di dotazione ( Pr. ben. 363. ) . Piccola parrocchia è questa per tutt' i titoli : eppure non vi è mancato un semplice beneficio di S. Lucia e S. Berardo , una cappella del Rosario , ed un capitale destinalo ad annui suflfragj delle aninu: del Purgatorio .
   Roggio-Rattieri. Aveva io notata la feudalità di questo Paese ( Cap. XXXV. e XXXVI. ) ed il dono che Teramo n'ebbe da Alfonso nel i454-( Cap. L. ) . Ma mi sarà sfuggita una notizia intermedia , qual' è che nel Regio archivio della Zecca ( an. i34o. let. A. fol. ^3. ) vedovasi la concessione Castri Podii Rapterii, fatta dal Re Roberto al Milite Bartolomeo di Discuti , professore di medicina , Razionale della Gran Certe , ed esistente al Regni servigio . La Città di Teramo , come Baronessa di Poggio-Rat-tieri , esercitò il jus di patronato alla parrocchiale di S. Niccolò de Vena Caprara, fin clic le bolle si spedirono dall' Abbate Commendatario di S. Gio. in Pcigulis , ed anche dopo il 1589. epoca della prima istituzione Vescovile , eh' io conosca ( Pr. ben. 11. \.\o. ) . Nei catalogo de' benefiej redatto tra il 171D. e 1720. la curata di S. Niccolò si disse patronato della Città di Teramo , benché già le fosse unita S. Maria ad Fulcmuim di libera collazione. Ond'è che dal 1729. le due unite Chiese sono stale conferite dai Vescovi, previo concorso? A causa di tale unione, io dico , e della dimenticanza , in cui caddero i pubblici Amministratori nella lunga vacanza cominuiala dal 1699. allorché essendo Poggioratticri divenuto quasi disabitato dtd temi>o da' Banditi, e diminuite le rendite di S. Niccolò ; si trovò appena mi Economo , che volesse starvi ( Pr. ben. /\02. ) . Anche la giurisdizione temporale fu trascurata , e negli ultimi periodi della feudalità , Poggio-Rntlieri ha fatta parte dello stalo di Bisogno . Monsig. Rossi nel 17.fr>. permise la fabbrica della Chiesetta della Madonna del Calmine coli' aggregazione de'beni disposta da Felice Tarquinj ( voi. n. 43- )-
   Poggio-Valle . Vedi Capitolo Aprutino §. v. S. Appollbiare. Neil* visita del 1614. vi si rinvenne la confraternita del Rosario . Per privilegio ili Figini-0 Idi si fondò la cappellanìa di S. Andrea ( voi. 23. ) : e per consimile di Cassiani , l'altra di S. Marco ( Pr. ben. 218. ).
   Poggio-1'mbricchio . Non ho ritegno a ravvisare ili questa denominazione un'altra pruova d'essere stati gli I udiri tra i primi abitanti del nostro suolo . Se gli eruditi dalla dimora degli Umbri stimano derivati i nomi di Vn!le degli Umbri, di Roseo Umbricchio e di Cognetto d' Umbri nei monti del Gargano , ove è appena credibile che gli Umbri si fossero estesi ; sìa a me anelu lecito inferire che Poggio-Umbricchio nella Regione Pretu-16'