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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   di circa 5<). anni, nel monastero dello Splendore, a 2G. Agosto 1738. Il tempo , quel tardo ma immancabile scuopritore della verità , fece conoscere che lina commendatizia dall' Ottoboni diretta a Correa , e consegnata aperta ad una donna , in favore di cui era scritta , nel mettere i fratelli I). Felice ed Antonio do Longis in possesso di una coperta di carattere e col sigillo del Cardinale Prefetto del S. Uffizio , loro avea somministrato incentivo e mezzo per ordire 1' iniqua impostura . Spesso I10 riflettuto che una raccolta sincera di aneddoti veri , benché non legati nè a grandi avvenimenti nè alla Storia generale , gioverebbe assaissimo a farci essere in guardia dalle insidie tic' nemici , ed a saperci regolare nelle circostanze più scabroso della vita .
   Grasciano , altrimenti Cantalupo . Il primo nome risveglia la memoria della divisione dell' agro tra i coloni Romani, avendo potuto esser Gras-siiwo il fondo toccato a un Grasso o Crasso . Essondo il secondo identico ad nitro Cantalupo , così a testimonianza del Cronista di Casauria chiamato, ijuia cantabat lupus \ tal nome conferma la mia osservazione ( Cap. agg. )
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