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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   le finali mostrano di aver fatta parte di più antico c nobile edilizio . In virtù del laudo del i5i5. ( Cap. LXII. ) Cariano di sopra ed una porzione di Garrano di sotto rimasero a Campii, e 1' altra porzione dell' inferiore Cariano restò a Teramo . E poiché la Chiesa parrocchiale enti-ava nel tenimento di Campii , e Clemente VIII. comprese Garranum nella bolla di erezione del Vescovato di Campii ; perciò anche la parte del basso Garrano spettante a Teramo divenne nello spirituale soggetta ai Vescovi Camplesi . Tarlisi ora della cura delle anime . Incorporata la così detta Badìa di Mela-tino metta alla Pievanìa , e mettà ai Canonicati di S. Maria in platea , in egual modo restò diviso il carico del soldo ad un Vicario curato amovibile . Ma nel secolo XVIII. venne stabilito che il Curato fosse perpetuo e bollato dal Vescovo , a nomina dell' Arcidiacono , dei Canonici , i quali cederono la percezione delle decime , e della villa , clic assegnò le rendite provvenute alla Madonna di Garrano da testamenti e legati . Siccliè il patronato è per due terzi ecclesiastico , c per un terzo laicale . Da clic non si riconobbero altre congreghe e rappresentanze legittime di popolo , fuorché i Dccurionati, il triente della villa si trasfuse ai Dccurionati di Campii e di Teramo . Or ora è venuto a consolidarsi nel secondo soltanto , per efTetto di Regal decreto del i. Dicembre i333. , col quale l'intero villaggio è stato aggregato all' amministrazione comunale di Teramo .
   Nepezzano . Che 1' antico Ncpotiano , nei secoli di generale o quasi generale feudalità , gemuto avesse sotto il giogo di un signorotto , il documento del ia5i. riferito nel Cap. XXXIII. il rende manifesto. L'orgoglio e la precauzione non permettevano ai signori dimorar coi vassalli : ' ed io credo che il castclluccio del feudatario era sull' amena eminenza , finita ad isolare colla mano d' opera , e dove rimangono ruderi , oggi chiamata Colle marino , lungo la strada distrettuale , e donde si Ila di prospetto la veduta del villaggio e del suo territorio . Il catasto di S. Eleuterio c' istruirà che nel i35i. Nepezzano era già totalmente incorporato al tenimento di Teramo. Il nome Scliiavoni di un separato casale conferma lo stabilimento tra noi di emigrali di quella nazione , dimostrato nel Cap. LUI. Il patronato della parrocchiale di S. Lorenzo per un scmisse è della mensa Vescovile , e per 1' altro scmisse di diverse famiglie : ma poiché fra queste oravi la Campo-ncsehi , ed il Capitolo Aprutino è stato erede di Felice Cainpoueschi ; perciò é divenuto più ecclesiastico che laicale .
   Pantaneto e Castagneto . Non sembri uu caso o una stravaganza che la curata di S. Maria de Predis sia dissita da entrambi i villaggi , poiché (lessa appartenne a Colle-Pladino , paese distrutto, e clic nel suolo circostante offre avanzi di rimota antichità . Il Delfico osservò che la Chiesa stessa é edificata sopra ruderi antichi ( Inter. Prct. p. 3p. ). 11 nome di Colle-Pladino ci fa sovvenire di quel colle ( tumulimi ) vicino al Tevere , da Fauno Re degli Aborigeni ceduto agli Arcadi condotti da Evandro, emigrati da Palmizio Co. anni prima della guerra di Troja , e dove essi avveniticci si stabilirono . Unir oppidulo a velcri patria nomen impomuit Palantium , nunc a Rofhanis Palatinum dicitur , corrupta voce temporwn injuria . ... In vertice vero tumuli Victorice fano cxtructo . Così Dionigi di Alicarnasso lib. i. O consimile avvenimento , o alcuna somiglianza al monte Palatino , che dai Romani coloni si fosse ravvisata nel nostro collo , poterono a questo conciliare l i denominazione di Pala'itiiiQ u Palatino , degenerata in Pladino .