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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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É slato vcrisimilmetile per 1' abbondanza c bonlà de' materiali che S. Maria siasi costruita a tre navi , con tic colonne di pietra ad entrambe le parti , c clic abbia avuto uu battistero assai grande pur di pietra , ed un cuppoli-no dietro 1' aitar maggiore ad oriente : circostanze rimarcato nello visite del 1611. e iG14-1 oyc sta pur notato che 1' altare di S. Antonio avea un beneficio di libera collazione , e clic 1' allro di S. Croce crasi creilo da Annunzio di Simone di Palliando . Circa al patronato , vedi Capitolo Apruti-7io 5. . In considerazione della distanza e solitudine della parrocchiale , Monsig. Nanni accordò che il SS. Sagramenlo si conservasse nella Chiesa della Concezione in Castagneto . -
Poggio-Cono . Vedi Cap. Aprut. 4- v. S. Anastasio e S. Giovanni. liipa-Ralticrì. Ilein v. S. Martino . L' erezione, dell' altare e beneficio del Rosario nella sostituita preposilorale, venne disposta da Giulio Guerrieri, con testamento del i. Gcnnajo 1682. ( Pr. ben. 209. ).
Di patronato laico comunale .
Cesa-castina nome composto , il quale se b una corruzione, o un addolcimento di Cwsa-casticia , contiene iu se la storia delle origini de' villaggi dello nostre montagne ; esprimendo un luogo in prima occupato da alberi con simultaneo taglio atterrati , e quindi edificato : poiché casticia , vocabolo mollo usitalo nel medio evo , equivale ad edificio , ed il verbo casticiare ad edificare . Una parrocchia di patronato della popolazione , ed ora in conseguenza del decurionalo di Crognaleto , nel sempre feudale Roseto forma una meraviglia lauto più da sorprendere , quanto si fatlo drillo non si e mai oppugnalo dai Duchi di Airi ( Pr. ben. 174. ) • Loro non isfuggì ugualmente il patronato dell' altra Chiesa di Cesa-castina sollo il titolo di S. Maria Maddalena , cui d' accosto fu un ospedale di lebbrosi , o , come dicevano , degli attaccati dal male di S. Antonio : quale dismesso nel i5o6. col trasportarsi gì' infermi all' ospedale di S. Antonio Abbate di Aquila , dietro una convenzione ; S. Maria Maddalena rimase semplice beneficio di nomina dei Duchi , e progressivamente del Re , fino a che con dispaccio de' 27. Maggio 1797. venne aggregalo alla parrocchia di Pagliarolo . Vasta e ben fornita di suppellettili e 1' arciprcturalc do' SS. Pietro e Paolo . Nella visita del 1611. oltre le confraternite del Sagrarnento e del Rosario, vi si trovarono sei calici » et uno grande con la patena proporlionala , anti-« camente l'alto con smalli , con 1' annotatone nel piede dell1 anno 1426. >j La bellezza di questo calice cum nojello et Jìguris crasi pure rimarcala nella visita del 1.^75.
Cotogna . Vedi Cap. LUI. La costruzione od il mantenimento della Chiesa , e la congrua del Parroco , tulio essendo sialo ed essendo ancora a carico della popolazione ; è giusto che il patronato sia suo , e che per essa oggi lo sia del decurionalo di Montcpagano, cui e riunita Cologna . Ad onta che la parrocchia nou sia antica , pure ha avuto le confraternite del Rosario c del Suffragio , ed il semplice beneficio intitolato di S. Michele e Madonna de sette dolori .
Fornarolo . Tiù pruovc della feudalità di Fornarolo , ed illativamente di Spiano , di Fornarolo accessorio , avevamo incontralo avanti di vederlo , conio feudo , ccdulo dal Re Fcrdinaudo di Aragona alla Città di Teramo