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   nel 1470. Or se si ponderi elio nei secoli di slrclla feudalità il pallonaio delle parrocchie di ordinario fu de' fendalarj : e che la comune di Teramo inenlre ha esercitato tale jusso sopra Fornarolo e Spiano , e sopra Poggio-Ratlicri aneli' esso suo feudo , 11011 lo ha nò avuto nò preteso per le parrocchie proprie così della Citlà come del territorio ; dedurremo che alla comune di Teramo il patronato delle preposilure di Fornarolo e di Spiano siasi trasfuso insieme colla feudale signorìa . K ben nella vacanza della prima entro il 183'ì. si dubitò se avesse a 1 Sprovvedersi con Rogai cedola , ai termini del decreto de' 20. Luglio 1818. Poiché però la sorlc do' diritti 11011 dee dipendere dalle induzioni logico-storiche , ma dalle dimostrazioni legali : la Città trovavasi in possesso di presentare dal 154-J- anno cui rimontano gli atli più antichi del processo ben. 3o. senza aver fallo mai nelle nomine menzione di feudale caratteristica : ed una prescrizione ornai di tic secoli induce gran peso e le più ampie presunzioni ; perciò , dietro favorevole parere di Monsig. Berrettini , restò conservalo alla comune di Teramo la prerogativa del pallonaio, con. ministeriale de'28. Agosto. Quattro famiglie de' Cotliis fondarono in contrada della Coita , al libeccio della distrutta Rocca , la Chiesa dell' Annunziata , di cui ebbero il privilegio di patronato a' 3o. Aprile 1G07. ( Pr. ben. 352. ). Pe'soli Salvatore e Gio. Girolamo Cozzi fu consimile privilegio de'18. Marzo 1G72. in ordine al semplice beneficio ivi creilo coi titoli della Concezione, S. Francesco e S. Carlo ( 11. 418. ). Dotante , se non fondatore , della piccola Chiesa della Madonna della pietà nella villetta butteri nel 1(193. fu Giovanni di Marco ( 11. 109. ).
   Guardia . L' essere slato un csslello , nella giurisdizione feudale , quasi episcopale e parrocchiale , soggetto al vicino monastero di S. Clemente al Voinano già forma un indizio per aversi ad annoverare fra i lauti luoghi abitali sorli per opera de' Monaci . Quando la situazione del cenobio 11011 era adatta ad esser difesa , coni' era quella di S. Clemente ; essi sceglievano un punto più vantaggioso , e vi costruivano un castello , ove potersi rifuggire nei pericoli . Indica lo stesso il nome 1 Furila , Guarda , e Guardia , il cpialc. altro non significa che turris cuslodiae , locus tuitionis . (ìli Abbati coni 111 endatarj discaricatisi del peso della cura delie anime sopra due Cappellani , col solo assegnamento delle decime , lasciarono alla popolazione , la quale veniva in tal modo a stipendiar costoro , la libertà di sceglierseli . Nulla quindi più istallile della loro durala , pronta esscu:lo una ragunaiizi di parlamento per congedarli , al menomo o giusto o ingiusto molivo . e per alili sostituirne . A colai disordine pose freno 1111 dispaccio de' 9. Novembre i8o3. con cui , fermo rimanendo al connine di Guardia il patronato dei due Cappellani curati , venne stabilito che dessi fossero perptltii e bollali dall' Ordinario . 11 drillo di nomina oggi si esercita dal decurioualo di Notaresco , stante 1' abolizione dell' università di Guardia . Sarebbe agli Abbati di S. Clemente rimasta l'obbligazione di dare nella f.sta del Santo titolare 1111 pasto a tuli' i capi di famiglia contribuenti lo decime ( uso un.i volta generale tra noi ) e di somministrar le candele bonedolle liei giorno della purificazione della Vergine . Vuole la tradizione elio una barullà insorta nel calore di 1111 pasto agevolasse un accordo , mercè del quale pasto e Candeloro furono transatti per annui quindici ducali . Da allora il Uee'i-inento di Guardia , falla in prima la sposa por le candele , versava il ivsio nella cassa comunale . Ora nello stalo discusso del caio-luogo h inserito