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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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provala dallo zelante Prelato, nel decreto degli 8. Giugno 1781. Una consimile apprensione sugli spirituali pericoli di obbligo stretto e perpetuo, la quale avea dettata la riferita condizione , ha regolata la domauda della Pontificia sanzione, impetrata a'3o. Aprile i83o. munita di Regio exequatur ai 5. Giugno dell' anno stesso .
Penna . Abbiamo altre volte veduto , e nella Cronica di S. Onofrio dovremo ancor vedere , che Penna e Montino furono feudi distinti . Il padrone del primo avea sua sede sopra così elevata collina , da prepararle il nome di Peri , Penna , Pinna , giusta 1' antica Gallica voce , nel sito ora chiamato il Castellavo . Gli era al solito sottoposta la curata di S. Martino ed ancor più basso il villaggio , che oggi appellasi Colle , a distinzione di altri casali sorti nel territorio di Penna , ciascuno de' quali sembra derivalo dallo stabilimento di una sola famiglia indi diramata. Il vocabolo Penna ed il tilolo di S. Martino parrebbero indizi a far rimontare 1' origine del feudo e del paese sino all' impero de' Franchi . Ciò non pertanto 1' ordine di successione nel feudo fu jure Longobardoruni . Ne forniscono le ultime pruove le parole del Brunetti ( lib. 3. frag. ) il quale di Matteo Compagnoni scrisse : Fuit Baro tertice partis Castri Pinna: , emptea 20. Maji i35/f : ed un istrumento dc'3i. Marzo i363. da me rinvenuto nell'archivio di S. Onofrio , con cui Roberto di Ser Stefano e Corrado di Annunzio domini certe partis Castri Penne , nella qualità di sindaci universitatis terre Campii , venderono , pel prezzo di ventuno libbre di moneta piccola usuale , un terreno di detta università nelle pertinenze, di Penna ad un tal Matteo Bomandi Penne Campii : segno che a quell' epoca Penna già stata fosse in parie a Campii incorporata . Un montino appunto , un colle a foggia di cono di bassa altezza , in piacevole situazione dominante il corso del Coscio (1) serviva di residenza all' altro signorotto : e suo , più tardi de' Farnesi padroni di Campii , fu il patronato di S. Maria a Montino , Chiesa che io diedi per esistente nella nota 4- del Cap. XXIX. poiché nel i83o. quando scrissi la prima parte di quest' opera , non poteva prevedere chic presta ne sarebbe caduto il tetto . Ncj rimane il beneficio di Regia nomina , spogliato però del drillo di decimare e dei migliori stabili , venduti durante 1' occupazione militare . Non so se i Baroni di Montino avessero spiegato alcun jus particolare sopra S. Maria ad Fremimi, con antico titolo di prepositura : e nè meno mi e riuscito scoprire il tempo , in cui essa fu unita a S. Martino di Penna . Stante la quasi totale distruzione del vescovile archivio di Campii , posso solamente arguire dal fatto clic 1' annessione si operò senza pregiudizio dei patroni di S. Maria , su dei quali qualche notizia ci sommiuistra il processo beneficiale del Vescovile archivio Aprutino n. 186. Vi si pruova che patrono unico tanto di S. Maria ad Fidtranum nelle adjaccnzc di Borrano , quanto di S. Maria ad Ereinum , fu H nobile Franceschiuo Turricella di Campii : clic Isabella maritata nei Picca di Civitella , e Costanza nei Graviolì di Campii , di lei figlie , convennero in uu' alternativa di esercizio per entrambi i beneGcj , nel i586 : c che non essendosi tenuta conto delle pretensioni de' Conventuali di Campii per la
(1) Abbiamo due riviere col nome di Coscio, parola onomalopaica : imitata dal lioeo mormorio di placida corrente .