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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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re ha nel medio evo significalo esigere tributi, ed i tributaij villani si sono delti costumarti .
Totale delle parrocchie di nostra Regione , compreso Monsanpolo , 140.
C E N O B J.
La prelaxione , che giustamente si è data al Clero secolare sopra il regolare , ci ha condotti a tempi cotanto a noi prossimi , clic ora vi vuole un grosso ribalzo . Facciamoci coraggio , ed in prima prendiamo di mira le
Dipendenze di S. Angelo a Baregioe di Monte Casino .
Quante vaste tenute avesse di buon* ora acquistalo nella nostra Contea il celebre Monastero di S. Angelo a Baregio o Barrea , vicino il fiume Sangro, si raccoglie I. dal diploma col quale 1' Imperatore Lodovico II. confermò a favore di esso , juxta tenoiem prccceptorum aniecessorum suo-rum Karoli , atque Lotliarìi.... omnia qua; tara in circuitu suo , quarn et in pago Marsorum , atque Balva , Teate quoque , et Penne , atque Aprutio , nec non et A sculo multipliciter possedisse antiquitus videbatur. Così Leone Ostiense nella sua Cronica Cassinese . II. da un secondo diploma dei Re Berengario ed Adclbcrto, dell'anno 953., con cui confermano a Bur-go monaco di S. Michele di Barregio tutte le proprietà e i diritti , de' quali il monastero suddetto era in possesso infra ambobus Ducatibus nostris , Spoletino videlicet , atque Firmano . ... In Aprutio .... Monasterium S. Angeli , quo vocatur Maranu , cum omnibus Cellis sibi subjacentibus ( Gattola de Orig. et progr. Jurisd. Monast. Cassia, pag. 74. et 75. ) ìli. da un terao diploma dell' Imperatore Ottone I. il quale da Villa Jia-jano in Comitatu Balbcnse ai ia. Febbrajo 964. confermò a Morino Abbate di S. Michele Arcangelo di Barregio , andato co' suoi monaci alla presenza di lui , tutte le dipendenze site nei Ducati di Spoleto e di Fermo , cioè ne' Marei , nel territorio Balbcnse , in Furcona , in Penne , nell' Aprutio ed in Ascoli : In Aprutio . . . Monasterium S. Angeli, quod vocatur Marano , cum omnibus Cellis sibi subjacentibus ( Ibid. p. 75. et 7G. ). Ma più chiaramente rilevasi dall' atto di permuta fra Luponc figlio di Manfredi , Conte Aprutino , e 1' Abbate Elia , pubblicalo dal Gattola ( Hist. Cass. p. lai. ): atto clic si risente di tutta la rozzezza di un secolo , cui non fu dato il vedere nè anco 1' aurora del risorgimento delle lettere . Chi non ha letto mai le scritture del mezzo evo non rida degli errori grammaticali , ma riconosca in un barbaro stile una delle pruove dell' autenticità delle medesime. Eccone il principio : In nomine domini Dei, et Salbatoris nostri Jesu Christi ab incamacione domini nostri Jesu Christi anni sunt nonien-tesimo quinquajesimo primo. Scu et Beregarius rex grada Dei in Italia , et AdeWertus rex fìlius ejus insimul cum co in Anno primo, et duodecimo Càlendas die , mess Aguste per indiccio nona ; Quamobrem ego in Dei onnipotenti nomine costai me Lupo flius quodd. Maifredi Comess de territorio Abrucio , nec me conientes , nec suadentes nec aliquit bini pacien-tas , nisi tantiìm bona , et expontanea mea bona boluntate concambiasset, et concamb'iabit tecuni FI ics umilis Abbas de rex juris proprietatis meis in Territorio Ascidiuio in locum ubi acque bocatur terra modioruni ccnlum