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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   cioè ov' ciano i beni nel 1031. donati-insieme colla mcltù de ipso Castello de Saline . La seconda si è che da quel punto correva strada maestra lino al mare , della quale rimane un tratto in un podere del Sig. Francesco Ciafardoni .
   Il quadrilatero formar dovea però la Fortezza o , come ora diremmo , la Cittadella del non ignobil Paese : c gli altri edifizj doveano esser piantati nel dolce sottoposto declivio . Di fatti ove questo è per toccare il fiume , in un terreno della parrocchia di Cortino ( stante 1' incorporazione altrove cen-nata ) il Attuario Donato di Daniele di Montone ha rinvenuto , negli anni prossimi passati , alla profondità di circa quattro palmi , sotto uuo strato prodotto dai successivi scoscendimenti della superiore emittenza , le ruine di un tempio : onde ha estratto diverse figuline e piccolo cavallo di bronzo che si conservano dal Sig. Montorj , un Ercole parimenti di metallo pervenuto nelle mie mani , un rottame di tripode marmoreo trasportato in casa de' Sigg. Bartolomei , altre anticaglie , monete e pietre conce , maliziosamente alienate e disperse . Ma e da che mai il Castello ed il fiume han desunto il nome ? L'etimologìa è chiara , e ci rimena al tempo degli amichevoli rapporti fra i popoli della gran famiglia Picena e la madre patria Sabina , prima che perdessero la rispettiva indipendenza . Se la via Salaria fu denominata così , perchè per essa i Sabini trasportavano il sale al loro paese , si dee credere che i Romani non fecero che protrarre sino a Roma, e migliorare un sentiero , già dai Sabini aperto e battuto . Non è presumibile di fatti che avanti 1' estensione della signorìa de' Romani i Sabini avessero o voluto o potuto attraverso i Frentani e i Danni , trarre il sale da Salpi , da Salapia o da altre coste a settentrione della foce dell' Ofanto ; mentre la più vicina maremma tenuta dai loro coloni primogeniti ad essi offriva il modo di provvedersene . Ad ottenere il sale altro non occorre che introdurre 1' acqua marina , mista ad una certa dose di acqua dolce , sopra un recipiente di terra argillosa ; e soslenervela a piccola altezza , onde agevolarne 1' evaporazione : ed appunto argilloso è il fondo dalla spiaggia dal Tronto all' Aterno , benché coperta superficialmente da terre di alluvione . Negli scavi eseguiti per la costruzione de' ponti su i due fiumi della nostra provincia chiamati Salino (i) si rinvennero strati di sale , e forse delle antiche saline . Che nel gG3. presso Vomano esistesse una salina apparisce dal documento riferito nel Cap. XXI. Le saline chiamate di Barletta han fatto trascurare tutte le altre dell' attuale Regno , pel doppio vantaggio ( oltre le ragioui di finanza ) del calore del clima , necessario all' evaporazione , e della rarità delle piogge , le quali turbano la congelazione e sciolgono quella che si fosse operata . Negli anni di siccità non è infrequente incontrar sale nel nostro lido , ove alcun incidente abbia sgombrata arena e ghiaja dal suolo , e 1' acqua del mare ivi penetrata nelle ulte marce vi sia rimasta incarcerata .
   A chi piaccia riandare i tanti disastri clic prima c dopo la dissoluzione dell' Impero oppiassero i nostri Luoghi marittimi , non recherà sorpresa T annicliilamcuto del Castello Salino . Passatone il suolo , una colla Chiesa
   (i) Il ponte pittato soli' inferiore Salino è stato distrutto da una piena straordinaria . ipiand' era per esser compililo ed avanti che si fosse debitamente fortificato.