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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
20G '3 MAA^
del Castello di Amaro , di Cinzano , di Monlicello , di Campii, e di Sellante . Si scorge clic nel territorio di S. Eleuterio l'osse un casale o villaggio : Johannutius Mutii de dicto Casali ( S. Eleutherii ) tenet a Monasterio S. Eleatlierii domani imam iu Casali dicti Monasterii etc. Così parecchie altre rubriche : casale pelò che fin da allora andava in decadenza , contandosi in più parli casarenum unum in Villa S. Eleutherii . Fra i servizj pattuiti , oltre grano e denaro , non è raro il leggere spallimi.... longam curnium porcinarum .... operas qiuituor dietimi cum bobis , et duas de persona .... par unum pidlastrorum e simili . Or dove sono andate laute cenlinaja di terreni cnfiteuticati ? Dove gli altri , tenuti in pieno dominio dal monastero ? Il passaggio di questo in mano de' Preposti commendatori , che suppongo avvenuto nel corso del seguente secolo XV., ha dovuta cagionare la ruina delle finanze e delle fabbriche di S. Eleuterio . Degli anzidetti Preposti io ne conosco sollaulo tre . Antonio di B tizio Perrini di Teramo , di cui e una rinnovazione di contratto enfiteutico coi due Rettori di S. Angelo al Cimitero , notata iu margine del catasto . Pompeo Benenuto de' Piccolomini di Cassia , per la cui morte , avvenuta forse in mesi non riservati alla Datarìa, il Vescovo Giacomo Silverio agli 11. Maggio 1556. conferì la prcpositura di S. Eleuterio prope Jlumen Flumicelli cum suis ati-nexis a Sir Antonio Carriceno Arcidiacono Aprutino ( voi. 4- ) • Come e quando S. Eleuterio venisse ceduto alle Monache di S. Matteo , lo diremo altrove . Benché si trovasse a quell' epoca già spogliato della maggior parte de' Leni , pur duravasi ad esigere un meschino canone da quanti proprietarj conlava il tratto di paese fra il lenimento di Campii ed il territorio di S. Atlo : trailo ancor conosciuto sotto il nome di S. Eleuterio , in cui vanno comprese le petlincnze di villa T»-fo . Su questo tratto gli antichi Preposti avevano esercitata giurisdizione civile , come apparisce dà un documento del i2g3. da riportarsi nelle memorie di S. Onofrio . Tentò Monsig. Arinciij di rivincere a benefìcio delle Monache i beni perduti , ed incaricò nel 1G7.3. Not. Giuseppe Urbani di riunire e copiare le memorie degli antichi catasti : ma non fu potuta Jare cosa veruna per li Banditi, e precise per Gio. Domenico di Boccio , scrisse 1' agente delle Monache sul cai-Ione del summentovato Cale ino .
Dietro la soppressione di S. Matteo , i migliori stabili di S. Eleuterio sono stali venduti. In mano di un particolare è venuta la casa colonica (evidentemente parte del cenobio ) contigua alla Chiesa, e questa ( porzione soltanto dell' antica ) non è più addetta al cullo : anche perchè 1<ì ruinose ripe di Fiuinicello si avanzano ad ingojarla , dopo aver inghiottite le superstiti fabbriche meridionali del monastero . Si j)otiebbe supporre clic Chiesa e Cenobio si fossero fondati a perpendicolo di quella voragiuc ? No certamente : ma Fiumicello , non meno che gli altri fiumi , torrenti c fossi, si è ingigantito nei secoli a noi viciui per uno de' tristi elicili del disboscaiuculo delle montagne e delle colline .
Dipendenze di Faifa , e di S. Salvatore maggiore.
Monasterium Farfense primo S. Laurenlias Sjrtts condidit , et deinde barbaronim J'umrc eversimi S. Thomas ordinis S. Benedicti Monachila restaur.ivit ( circa l'anno G81. ). Iftijus discipuli. .. procedente deinde