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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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donalo privilegio d' indulgenze imperando Teodosio ; mentre colui fu ordinalo l'apa nove giorni dopo , e non ancora Teodosio 1' inetto , ma tuttavia Arie-uno Anastasio era 1' Imperatore . Alessandro III. poi non fu iu Venezia lolla sua corte nel 1170. alloriliè , tutlora discorde da Federigo I. dimorava in Benevento ed ili Veroli : ma vi si portò nel 1177. e gloriosamente colà terminò la guerra con Federigo , die quasi line allo scisma ed ellèltiva-mente tenne un Sinodo in S. Mano, dove sconmniiò ibi osasse rompere la ristabilita concordia . Se il versificatore lo avesse sapulo , chi sa che non a\reld>c exilato i poetiti sconci del plinto misero pentametro ?
Dunque perchè , dir ini si potrebbe , qui trascrivere i due riprovali monumenti ? Perchè alla Storia , specialmente patria , giova conoscere anche i l'alti svisati e gli errori , se abbiano data causa a cose e ad usanze tuttavia sussistenti , delle «piali si ama sapere l' origine , qualunque essa siasi . Le due leggende ci a m ono la strada a spiegare chi sia quel terzo Papa dipinto nell' atrio , olire fiotti taiio e Martino , coli' esposizione de' rispettivi indulti : le figli ve dei tre pellegrini Prelati , delle loro bisacce , del loro sonno solto 1111 albero di corniolo , dell' apparizione di Maria SS. e della venuta di Gregorio , risparse entro la Chiesa c pel convento : perchè la Madonna venera-rala in Propczzano si appelli del Crolliate : cosa significhi una porta secondaria di tavole di sambuco a piè della destra minor nave , elio chiamano Porta santa , la quale si dischiude solamente nella sacra , cioè nella festa di ' 10. Maggio , e dell' ascensione del Signore , dalle sere precedenti : donde abbia traila causa iti quei due giorni il concorso di gente , sebbene ormai più diretto alle fiere , le quali vi si sono introdotte, che al santuario : ed a «piale oggetto si abbia voluto come rispettare un sito ( del Corniolo ) con quel %aito alla volta , fra il succorpo ed il presbiterio . Siccome però non vi è tradizione alterala , non vi è anzi favola , iu cui un fondo di vero non stia inviluppato e nascosto ; così possiamo tener di sicuro che i mirat oli , e le grazie di Colei, che 11'è la dispensieru libéralissima, abbiano data 0 l'origine o l'incremento ad ima Chiesa , la quale giudico più antica del 715. ed anteriore alla corruzione del nome Pretuziano . Così la iutese ambe il Campano , cui essendo piaciuto però equivocare , per poco decente scherzo , fra Practutiano e Praeputiano scrisse a Giovanni di Aragona c.vtare etiam hoc tempore templum / 'irginis Praeputianae ( Epist. lib. 9. ) . Un ampio edifizio in aperta campagna , uu cenobio arricchito ili speciose tenute , 1' assoggettamento allo spirituale governo dei Monavi delle circostanti popolazioni, il feudale dominio di due terze parti* di Notaresco ( Cap. XXXV. ) il rispettoso riguardo che quel tempio non cessa di esigere ; tutto cospira a confermarci nell' induzione di qualche straordinario e non comune principio .
Coeve a Bonifacio IX. sono due altre memorie de' Monaci di Propez-zano , desunte dall' Antifonario notturno , compiuto nel 1^90. e dal Messale fatto nel 1396. d' ordine di F. Savino Preposto di S. Maria de Propiziano Diocesi Aprutina , residente coi Frati Pietro di Morrò , Antonio di Mono , Andrea di Lotaresco e Bartolomeo di Roseto : dominando Andrea Matteo di Acquaviva , Duca di Atri e Conte di S. Flaviano . Il poco numero de' Mo-uoci indica una decadenza di couventualità : e 1' espressa menzione del Feudatario , nell'atto che mostra d' essersi nel 1396. già conferito ad Andrea-Matteo il titolo allora assai raro di Duca , mi fa sospettare che avesse costui già stesa la mano sopra di Ptopezzauo . Ma se non se ne avea ancor egli