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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
S. Salvatore a Bozzato.
Che nel tenimento ili Cologna , ad un quarto di miglio dal mare , slato fosse un monastero subordinato alla Badia di S. Salvatore maggiore de Comitatu Reatino , si vide da quattro documenti del Secolo XI. riportali nel primo volume , perchè relativi alla cronologia de' Vescovi ed ai generali avvenimenti . I suoi ruderi occupano adesso 1' estensione della mela di un moggio : dalle sepolture si può disccrncre il sito della Chiesa : e da tre muri, della grossezza di cinque palmi, benché formati tutli colla semplice connessione di due soli mattoni , si riconosce la parte bassa del campanile ancora superstite . Altra pruova della dipendenza del piccolo monastero di S. Salvatore dal grande era 1' annuo censo , che quello a questo corrispondeva . Ignota è 1' epoca dell' estinzione di conventualità nel nostro liliale cenobio : ignoto il quando ai regolari Preposti sottenlrasscro i secolari : ed a noi basii quel che F. Guigliclmo ci ha or ora asserito , di aver egli distese tre presentate , nel corso di 36. anni, ne' quali servi da cancelliere Giosia I. Chi sa eh' ei non avesse con più di gralica maesliia schiccherata 1' ultima , perchè destinata a favorire un bastardo del suo signore ? È certo almeno che nel conferirsi da Sisto IV. con bolla derogatoria e dispensatola de' 18. Ottobre 14v4- I' Arciprctura di Giulia a Sulpizio di Acquaviva , fratello naturale del Duca Giuliantonio , Sulpizio trovavasi Preposto di Bozzino territorii S. Flaviani, Ordirns S. Benedicti, quee inibì digrutas , non tameri convcn-tualis , et de jure patronatus pra'Jati Ducis existit ( Pr. ben. n. 190. ) . Vacando per morte di Gio. Battista de Paschalis dì Corropoli , il Duca Gio. Antonio , da Conversano a' 2. Aprile 1537. nominò suo fratello Gio. Vincenzo eletto di Melfi e Rapolla , istituito tre mesi dopo dall' Abate Francesco Orsini nella prcpositura monacale di S. Salvatore di Buccino ( Pr. ben. n. 189. ) . Forse a qucll' epoca era già caduta la Chiesa , perchè niun motto di essa s'incontra nelle visite del secolo XVI. e molto meno nelle seguenti . Lo stesso Gio. Antonio presentò Andrea-Matteo ,. bollato dal Card. Commendatore Ranuccio Farnese nel 1549. . E così la serie de' Preposti di Bozzino cominciò a coincidere con quella dei Preposti di Propczzano . Se non che , dopo la morte di Trojano , ad Isabella di Acquaviva ne' Strozzi, procuratrice del Duca Rodolfo di lei fratello , piacque beuelicare Giovarmi De-cj di Sora dimoratile in Roma , col nominarlo alla prcpositura di Bozzino nel 1747- e lo istituì la Curia Aprutina . Mi è grato il dire clic avvenuta la morte del sedicente Abate Decj , il Re con dispaccio de' 20. Gcnnajo 1762. conferì il beneficio di S. Salvatore al degnissimo Monsig. Antonio Lodovico Antinori ex Arcivescovo di Accrcnza e Malora , che n' ebbe la canonica istituzione dal Vescovo Mazzara . Ma più mi è grato il notare clic quell'incomparabile-Prelato , facendosi scrupolo del godimento, senza peso di sorta , di annui 70. zecchini , per quanti ci teneva date in affitto le rendite di S. Salvatore , dotò diverse zitelle di Cologna , ed avrebbe rifabbricata la Chiesa , se la morie clic lo colpì al 1. Marzo 1778. come a lui impedì la compilazione degli atiuali degli Apruzzi , non si fosse ugualmente frapposta ad impedire il pio disegno . Neil' cstaglio andava compresa la percezione delle decime, per l'intero territorio di Cologna: abolita di poi con sentenza della Commissione dello causo feudali . Vincenzo Gargano, bollato da Pirelli a' i3. Agosto 1778. lungi dall'eutrare nelle sante mire del