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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   rlesta S. C le mentis in Coniano , quatti piissitna niater Ludovici Jmpera-loris donnia Jfyrmingurda fecit et ilonavit , conquerilur de perdiiis suis , et clamnrcm Jucit apttd Majesiatcm Itu perii vesti' , rogans habere justi-l'm ni , si Deo pia currit et vestrtv Excclleniice , justissime Imperator. Vili e licci in Comitalu Pinneiisi de Castello Mortale , cu jus duae partes sunt nostne . Et de Saricio JS'icolao ad Cornisam cum omnibus pertinentiis suis , et tcrtia parte de Amarlo cum omnibus eidem tertiiv parti pertinen-tibus . hi Comitatu Aprutino requirimus Ecclesiam Sancii Flabiani ad Bonari uni cum cenittm modiis terra• , et cum odo mansioriibus hominum . Lt ccclcsiam Sancii Llabiarti ad Bipartì cum novcm mansioriibus hominum , et ornticni hereditatem Luphiortiiii . Sappiasi buon grado all' artificiosa rcttorica del P. Abate , senza la quale ignoreremmo ebe fondatrice di S. Clemente a Vomano stata fosse Ermcngarda, madre dell'Imperatore Lodovico . Costei dev' essere la celebre Ermcngarda unica figlia di Lodovico II. moglie di Bosone , fondatore del regno Arclatense, e madre di Lodovico III. coronalo Imperatore nel por. . Imitando gli esempli del pio genitore , ansioso ( così si espresse Ì' Italiano Annalista, an. 874. ) di sempre più nobilitale il suo favorito Mortisi ero Cusauriense e dell'augusta Angilbcrga di lei madre , la quale ogni cura impiegò in i fabbricare ed arricchire il monastero di S. Sisto di Piacenza ; volle Ermcngarda fondare c dotare una seconda Casauria sulla fertile ed amena sponda del Vomano . Dell' origine del minore S. Clemente rimane presso lo convitine popolazioni una tradizione sfigurala , secondo la quale autrice di quella Chiesa sarebbe stata una Regina di nome Giovanna. Ed appunto Pegiria viene Ermcngarda intitolata nella compra che fece della corte di S. Desiderio , di Breliano e di Una ri , l'uni cartulatis vel Colortis, nel Giugno 856. coli ' A cium in Pinne ( c. 926.)
   Il Rcginalc S. Clemente ebbe anch'esso il suo monastero, sotto il precario governo di 1111 Preposto , ove , ugualmente che nell' Imperiale, si professò la regola di S. Benedetto . Ma poiché 1' uno lu all' allro pienamente soggetto , a noi fa d' uopo nella Cronica , e nelle memorie del S. Clemente Piiinense, cercare, le notizie e le transazioni del S. Clemente Aprutino. Dopo il diploma.di Berengario , riferito nel Cap. XX. altro ci si presenta di Ottone I. de' 23. Dicembre 967. in data di Roma , col quale vennero confermati tuli' i diritti dell' Abate Adamo e del monastero , quod casa aurea uuncupatur per totani Pcntapolim , Tusciam et Spolctinum Duca (tini, at-que Camcrinum , ncc non etiam pur Comitatum Ferminum , Ascolinum , Aprutinum , Peiminurn , seti Teatinum tcrritoriurn ( c. 828. ) - Adamo è quel desso che nel 976. convenne in una permuta , ed ebbe poi briga col nostro Vescovo Pietro ( Cap. XXI. ) . Al governo di Adamo appartiene ben anche il seguenti! tratto , dal Cronologo riportato all' anno 978. Tresidius quidam in Comitatu Aprutino tcrram ccntum modiorum , in loco ubi ilici-tur Colle Corintio ( Colle de' Corvi , nel lenimento di Castclhasso ) inermi just ititi ci J'rande sua Fi. Clementi et habitatoribus cjusdem Cwnobii abs-tulcrat , convictus turpitcr , quamvis non crubcscens , dimisit , et rie in ca ulteriiis cahunniam facerct prò se et prò suis heredibus sacramento et scripto confirmavit ( c. S3a. ) Giovanni, successore di Adamo, a fin di ristorare le fabbriche del monastero Casauriense , prese mille soldi dal Conte Altone , col cedergli , sotto il meschino canone di cinque soldi , ob rccor-dationem , siuo alla terza generazione , vaste proprietà nei territorj Apru-