Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma

   

Pagina (225/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (225/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   .
   habcrc perhìbeantur. Adjecit ctiam , quod quidam eorum in Monachimi quendam eorum et Presbyteruni manits violentai injiccre ausa temerario praesumpserunt. Rimarchiamo i nomi ile' tracotanti dinasti , onde sempre più convincerci che la rassegna de' Fcudatarj ( Cap. XXIX. ) o fu anteriore al 1170. ( anno cui riferisco il breve ) o vi si conservarono i nomi di anteriore registro. Facciasi pure attenzione alla data Tusculani septimo Idus Februarii, per la relazione agli scompigli di Alessandro e di Tuscolo nel
   1170. Contro Guiglielmo Morelli poi, il medesimo Abate non al Papa ma al Re Guiglielmo II. ricorse , prò causa de Castello Ripae ventilando , e venne autorizzato a recarsi alla Regia Corte in Palermo , ove fu citato il reo a' 6. Dicembre «Iella quinta Indizione , a quel eli' io credo , del
   1171. ( c. 912. ) . In contraddizione col Morelli , vinse Leonato la causa , e fu deciso che gli fosse lecito abstrahere quosdam homines Ecclesiae S. Clementis dal Castello di Ripa, et in terram suam perducere. Quare man-damus , si rescrisse ai Giustizieri Joselmo Conte di Lorito ed Odone di Celano , ut si praedictus Guillelmus mandatimi Curine nostrae praeterire , vel aliquatenus differre voluerit, vos illud adimplere faciatis . Data Salerai mense Junii quinto , Indictione quinta ( c. 913. ; . Ebbe quindi ragione il Cronologo di notare di Leonato : Recuperavi profecto in regali Curia super quendam strenuissinum virimi IVilicimuui , Morelli nomine , Baronali Aprutinum , homines juris B. Clementis , quos in Castello de Ripa Jf ilichnus idem sibi violenta- vcndicavcrat : linde judicio regalis Curiae de ipso Castello praefatis hominibus abstract Li, vocabolo S. Georgii , Castellani construxit, et in eo ad profectum Ecclesiae homines posuit atque minuit . Ilo ripugnanza e fare da correttore di stampa, ina opino che abbia a leggersi muniit in vece di minuit ( c. go5. ) . Ceco 1' origine di Castel S. Giorgio , di cui si veggono le vestigia un miglio e mezzo al maestro di Guardia sull' eminenza chiamata Monterone . Non se ne poteva far menzione nel catalogo de' Feudi sotto i Re Normanni , ove si compresero Guardia ed Arnia , della quale ultima si riconosce 1' ubicazione un quarto di miglio a levante di Castelbasso, in un piano chiamato Forca di Arola. U11 altro Rcgal rescritto è indrizzalo Rainaldo Corniti Aprutii , perchè niuno di sua Contea ardisse di più molestare gli uomini e le possessioni di Leonato , onde costui ad Curiam nostrani ulterius juste conquerì non possit ( c. 1 o 14- ) • Successore di Li onato fu Gioele o Giojelo , per cui opera venhero fuse le porte di bronzo della Casaliriense basilica , nelle quali stanno effigiati e scritti ; Podittm Sanctus Georgius et Areola — Castellimi Vetulum Monaciscum. Da un privilegio a lui diretto da Celestino III. a' i3. Giugno 1191. tornano a rilevarsi le dipendenze di Casauria nel non ancora esteso Apruzzo ; poiché dopo quelle in Comitatu Pinnensi e nel Theatino , si prosiegue ; In comitatu Apriti ino , Castnim Guardine , Castellimi Vetulum Monachi-scuni , Cast min S. Georgii cum omnibus Ecclesiis , et pcrtinentiis suis . In Marchia etc. ( c. 917. ). Qui ci manca la Cronica, e le addizioni vengono meno con essa. Pure ingegniamoci a spargere alcun lume sulle ulteriori vicende de'feudi, della commenda, e della materiale Chiesa del nostro S. Clemente.
   Come le feudali signorìe della medesima furono certamente di poi comprese in due Università , Guardia e Castelbasso ; così probabilmente già lo erano nel 1279. trovandosi esse sole nell' albo de' feudi formato in quell' anno ( Cap. XXXV. ) . Nei torbidi del Regno avanti al 1294. gli Atriani 29