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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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violentemente spogliarono i Cnsauriensi del possesso di S. Clemente al Vomano , e'-del suo Castello di Guardia:,e benché Gualtieri Abate di S. Malia di Bifiaho ( creder voglio di JJ ice un io ) Delegato Apostolico , e gli Uf-fiziali del Giustiziere ne li avessero più Volte riposti in possesso, pure gli A triuni erano tornati di nuovo a spogliameli : di che informalo il Ré da Gualtieri, ordinò in Maggio 1294. nl Giustiziere di assisterlo, colla potenza del br accio secolare , all' esecuzione del Pontificio mandalo ( ci' ardi. R. Cam. in sili. Antin. ) . Tal ordine dovè riuscire efficace , poiché nel registro di Roberto del i3i6. Guardia vedesi posseduta dall' Abate di S. Clementi; della Pescara. Dalle investiture però del 1424. <5 del i48i. avrà il Lettore rilevalo jch' entrambi i Castelli erano passati, e forse dal secolo XIV. iti mano degli Acquavi va . Ci fa sapere il Giustiniani ( Dizion. toni. 5. ) dai quinlcrnoni. della Regia Camera clic il duca Gio. Antonio vendè Guardia , con patto di ricompra , ad Antonio Mariconda , per ducali 3ooo. nel i53o. e clic il Duca Gio. Girolamo cede i suoi diritti a Giuseppe Branconj di Aquila, per ducali 4ioo. nel i55g. Guardia tornò in seguito al dominio degli Acquaviva : non così Castel basso , clic parimente dagli Acquaviva alienalo ai Vali gitani di Chicli , slava in potere de* liicci di Macerata , con titolo di Baronia , all' epoca dell' abolizione della feudalità .
S. Clemente a Vomnno ora sì ed ora nò è andato unito alla Pescarese commenda . Antonio de Probis Atriano , Vescovo di Penne c eli Airi dal 1462. al 1482. inlilolavnsi Praepositurac S. Clentenlis de Guardia perpe-tuus Conmiendatarius . Sicché a tal' epoca il piccolo S. Clemente era smembrato dal grande . Notizie da più fonli pescale mi bari fallo conoscere che Girolamo Branconj Aquilano nel iGo5. Antonio Cardinal Barberini nel i63i. e Pietro Colonna nel i65a. assumevano il titolo di Commendatori di S. Clemente , così alla Pescara che al Vomano : segno che a quei tempi 1' Aprutino S. Clemente si considerava un accessorio del Pinncnsc . Dopo il Colonna , i Commcndataij di Casauria più non aggiunsero al lor titolano S. Clemente a Vomano : indizio sicuro di nuova separazione . Mi sono imbattuto di falli con tre Abati del noslro S. Clemente , e tutti e tre Cardinali : Girolamo Bonvisi nel 16^4- Urbano Sacchetti , per cui reggeva la Curia Abbazutle Nullias il Dot. Gio. Domenico Aniodei di Mono , Vicario generale , nel 1G84. e Vincenzo Petra nel 1735. In fine Monsig. Caracciolo Commendatario di Casauria vinse il punto di riconnettcre 1' uno S. Clemente all' altro : salva una pensione a Monsig. Mattei , ultimo titolare di quello al Vomano . Da allora rimase agli Abati secolari Casauriensi la fertilissima tenuta di 5oo. moggi , sul piano del Vomano. Ma essendosi, pe'bisogni dello Stato , rcnduti venali i beni delle Badie e de' bencficj di Regia nomina , ne restano appena 22. all' odierno Abate Giovanni Mazza Primicerio di Ariano : insieme con tre altri terreni , dell' estensione in totale di circa 18. tomolatc, e colla corrisposta di venti carlini pei censiti avanzi delle fabbriche del monastero .
Prima della riunione della nostra Clementina Nullius all' Aprutina diocesi , 1' unica visita Vescovile , onde possa trarsi qualche notizia sullo stato della Chiesa materiale, di cui debbo far la terza parola , è quella che Monsig. Montesanlo azzardò nel i5$5. ( Cap. LXXVII. ) . Oltre il dirci clic 1' annua reudita dell' Abate Commendatario montava a circa cento some di grano , non comprese le decime abbandonate ai due Cappellani di Guardia, ei ci fa